Matematica
Nella logica, ciascuno dei modi con cui può configurarsi il nesso fra soggetto e predicato.
Nella sillogistica aristotelica, i giudizi erano distinti a seconda che il nesso che univa il soggetto [...] state anche altre: per es., in C.I. Lewis (1912), al quale si devono i primi sistemi formali per la logica modale, è forte l’intenzione di usare tale logica per dare una più soddisfacente analisi dei connettivi così come sono usati nei ragionamenti ...
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MODALITÀ
Guido CALOGERO
Nella sillogistica aristotelica una speciale trattazione era dedicata alle varietà che intervenivano nelle forme deduttive quando il nesso che univa il soggetto al predicato [...] tuttavia in esse le vecchie forme aristoteliche dei giudizî; e così in una delle categorie principali, quella della modalità, comprese le tre categorie subordinate della realtà, della necessità e della possibilità. Queste infatti, dal punto di vista ...
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Per modalità si intende l’insieme delle risorse linguistiche (parole, espressioni, ma anche elementi morfologici, ecc.) che manifestano il modo, ovvero l’atteggiamento del parlante rispetto all’enunciato [...] (7):
(5) magari da sola, ma esco comunque
(6) magari esci tu con lei!
(7) magari potessi uscire con lei!
La modalità deontica qualifica come obbligatorio o permesso lo stato di cose su cui verte l’enunciato come. Può essere espressa grazie al modo ...
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modalità
Claudio Pizzi
Le quattro modalità fondamentali – necessario, possibile, impossibile, contingente – e le loro interrelazioni hanno ricevuto una prima trattazione sistematica nell’Organon di [...] (sempre vero, talora vero, sempre falso, talora vero e talora falso). Il libro che ha segnato la rinascita della logica modale nel XX sec. (Symbolic Logic di Clarence I. Lewis e Cooper H. Langford, 1932) conteneva la formulazione di cinque sistemi ...
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modalitamodalità
In generale, modi di essere di enunciati o di proprietà che sono attribuibili a un soggetto. Nel primo caso, utilizzando la terminologia medioevale, si parla di m. de dicto, poiché [...] , in relazione allo sviluppo di logiche che trattano di enunciati la cui verità è temporalmente qualificata. L’interesse per la logica modale si ridusse profondamente nei secc. 15° e 16° per ravvivarsi soltanto nel 19° e nel 20° sec. a opera delle ...
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modalitamodalità termine che assume significati diversi a seconda del contesto.
☐ In statistica, è ciascuna delle determinazioni con le quali può presentarsi un carattere statistico. Possono essere [...] di mondo possibile, ha fra i suoi principali creatori S. Kripke, J. Hintikka e R. Montague. Si noti che le modalità oggi sono considerate inerenti alle proposizioni (de dicto) e non, come ritenevano Aristotele e i filosofi medievali, al tipo di ...
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modalitamodalità [Der. di modale "modo di essere"] [FAF] Nella logica, ciascuno dei modi con cui può configurarsi il nesso tra soggetto e predicato, per es., di necessità, possibilità, impossibilità. [...] ◆ [LSF] Ciascuno dei modi possibili con cui può presentarsi un carattere o un fenomeno, i quali possono differenziarsi o qualitativamente (per es., un corpo generic. elettrizzato può avere carica elettrica ...
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In endocrinologia, probabile modalità di diffusione degli ormoni ipofisari i quali, anziché essere versati direttamente in circolo (➔ emocrinia), raggiungerebbero prima i centri ipotalamici, attraverso [...] il peduncolo ipofisario ...
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schizocelia In zoologia, modalità di formazione del celoma caratteristica dei Protostomi, che si origina per fessurazione delle masse mesodermiche derivate dalla proliferazione dei teloblasti ectodermici. [...] Il celoma che si produce per s. è detto schizocele ...
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In neurofisiologia, ogni modalità d’azione (per lo più meccanica, ma anche chimica) volta a sopprimere, temporaneamente o stabilmente, il decorso degli impulsi nervosi sulle fibre afferenti (centripete). [...] Gli esperimenti di d. hanno consentito la precisa delimitazione dei diversi ambiti funzionali dei centri nervosi, soprattutto spinali e cerebrali ...
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modalita
modalità s. f. [der. di modale2]. – 1. Modo particolare di essere, di presentarsi (di un fatto, di un fenomeno, di un rapporto); si usa per lo più al plur.: stabilire le m. della consegna; spiegare le m. d’impiego dell’apparecchio;...