(gr. Μολοσσοί) Popolo dell’Epiro antico, che occupava il centro spirituale della regione, Dodona, dove era il santuario di Zeus. La potenza dei M., iniziata con Taripa (430-390 a.C.), continuò sino alla [...] seguirono le sorti allorché fu sciolta dai Romani (168 a.C.) dopo la battaglia di Pidna.
Eponimo dei M. era considerato Molosso, figlio di Andromaca, vedova di Ettore, e di Neottolemo, che l’aveva avuta in sorte fra le prigioniere troiane. Dopo varie ...
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MOLOSSI, Baldassarre
Giuseppe Bertini
– Nacque nel 1466 da Giovanni (Giovannino, secondo Affò, 1789, p. 1) a Casalmaggiore (Cremona) o, più probabilmente, nella località vicina di Vicobellignano, dal [...] di rilievo nella vita cittadina: secondo Romani (p. 143), il M. sarebbe stato il primo a mutare il cognome in Molossi. Assunse inoltre lo pseudonimo letterario di Tranquillo.
Fu educato a Cremona alla scuola di Nicolò Lucaro, dove apprese il latino e ...
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Re dei Molossi dal 430 al 390-85 a. C., educato ad Atene e insignito poi della cittadinanza ateniese; contribuì allo sviluppo civile e all'ellenizzazione del suo popolo. ...
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Re dei Molossi (sec. 4º a. C.), figlio di Alceta I; dalla morte del fratello Neottolemo (357) sino al 343 fu signore del paese. Cacciato da Filippo II di Macedonia, si rifugiò in Atene. ...
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Re dei Molossi (4º sec. a. C.), padre di Pirro. Nelle lotte succedute alla morte di Alessandro Magno, sostenne Poliperconte e Olimpiade (317); in seguito, costretto a fuggire in Etolia, morì (313) nel [...] tentativo di rientrare in possesso del suo regno ...
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(gr. ᾿Αϊδωνεύς) Mitico re dei Molossi, il quale avrebbe imprigionato Teseo e Piritoo che tentavano di rapire Core, sua sposa. Il mito è la razionalizzazione di quello concernente il ratto di Core sposa [...] di Ade, progettato dai due eroi ...
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Nome di famiglia dei principi dei Molossi e poi dei re di Epiro che si vantavano di discendere dal leggendario Eaco, padre di Peleo, nonno di Achille e bisnonno di Pirro o Neottolemo che gli E. consideravano [...] fondatore della dinastia. Il primo sovrano storicamente accertato degli E. fu Tharỳpas (gr. Θαρύπας; n. 440 a. C. ?) che avviò l'unificazione dell'Epiro. Caratteristica nella famiglia degli E. è la diarchia, ...
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(gr. Μούνιχος) Figlio di Driante re dei Molossi, indovino e uomo giusto. Zeus lo trasformò in uccello con i figli, quando, assaliti dai briganti, precipitarono da una torre in fiamme. ...
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tibetano, cane Razza di cani da cui ha avuto origine la maggior parte dei mastini e dei molossi: tra essi il mastino t., di origine inglese, robusto, alto circa 80 cm, del peso di circa un quintale, con [...] testa larga e massiccia, orecchie ricadenti, coda arricciata, pelo lungo, pesante, di colore nero focato o dorato, allevato come cane da guardia e da mandria; il terrier t., piccolo cane da compagnia, ...
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(gr. Θεσπρωτοί) Antica tribù greca dell’Epiro meridionale che aveva in Dodona un famoso santuario oracolare di Zeus. Retti dapprima a monarchia, poi (seconda metà 5° sec. a.C.) a repubblica oligarchica, [...] entrarono nel 4° sec. a far parte del sistema federativo dei Molossi. Seguirono le sorti della monarchia degli Eacidi (➔ Eaco), successivamente quelle della repubblica epirotica. ...
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molosso1
molòsso1 s. m. [dal lat. Molossus, gr. Μολοσσός, propr. «(cane) dei Molossi», antica popolazione dell’Epiro, perché proveniente da questa regione]. – Antica razza di cani da guardia, molto robusti: hanno muso corto, orecchie abbastanza...
molosso2
molòsso2 s. m. [lo stesso etimo della voce prec., perché usato dai Molossi nei loro canti guerreschi]. – Nella metrica classica, metro di 6 tempi, costituito cioè di 3 sillabe lunghe (–––), che si trova usato solamente in unione con...