Poeta statunitense (Austin, Minnesota, 1904 - Hanover, New Hampshire, 2005). Nel confronto con i temi dolorosi della corruzione morale e della morte, nella ricerca di un ordine e di un'armonia superiori, [...] comporre il dissidio tra mondo reale e mondo immaginario, la poesia di E. approda a uno stile visionario e monologante, meditativo e interiorizzato e, specialmente nella prima produzione, ricco di arditi aforismi: A bravery of earth (1930); Reading ...
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SANGUINETI, Edoardo
Alessandra Briganti
Scrittore e critico, nato il 9 dicembre 1930 a Genova. Professore universitario dal 1970, ha insegnato prima a Salerno, e ora a Genova. Collaboratore di Paese [...] di oggetti-segni ingranditi, dilatati, esemplata su procedimenti musicali, da Schönberg a Berio, caratterizza Laborintus (1956), monologante resoconto di una discesa agl'inferi che rappresenta al tempo stesso un superamento di Jung attraverso Freud ...
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Lettura in pubblico o dizione a memoria di un testo, o interpretazione di un’opera o di parte di un’opera teatrale, cinematografica, radiofonica o televisiva.
La r. teatrale
È l’arte di rendere fisicamente [...] tragedie e commedie, la r. si riduce all’arte imitativa e onomatopeica di mimi isolati e poi a quella, pure monologante, dei giullari. Soltanto nel tardo Medioevo, dal 12° sec., una r. sia pure elementare torna a essere praticata nel mondo ...
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MASTRONARDI, Lucio
Alessandra Briganti
Scrittore, nato il 28 giugno 1930 a Vigevano dove ha frequentato le scuole secondarie. Iscrittosi al magistero di Genova ha abbandonato gli studi per dedicarsi [...] che rinviava a una rappresentazione in chiave espressionista della società, in favore di una sorta di descrittivismo monologante attraverso cui viene sottolineata la totale estraneità e alienazione del protagonista immigrato. Dopo La ballata del ...
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ROTH, Philip Milton
Elèna Mortara Di Veroli
Scrittore e saggista statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 19 marzo 1933. Cresciuto in una famiglia ebraica della piccola borghesia, fu studente brillante; [...] sul mito della famiglia ebraica, Portnoy's complaint (1969; trad. it., 1970), raccontato senza inibizioni dalla voce monologante di un figlio trentatreenne disteso sul lettino dello psicanalista.
In Our gang (starring Tricky and his friends) (1971 ...
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FASOLO, Ugo
Massimo Onofri
Nato a Belluno, il 27 dic. 1905 da Umberto e da Rosa De Salvador, a vent'anni si trasferì a Firenze, ove terminò gli studi laureandosi in scienze naturali e intraprendendo [...] fini di distruzione, dette alle stampe Il Malumore (Vicenza) con cui vinse il premio Bergamo, in una lingua monologante, veloce e franta, che, "per gusto demistificatorio", si serviva di "schemi e moduli espressivi avversati" (Frattini, 1978).
Ma ...
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RONCONI, Luca
Claudio Longhi
– Nacque a Susa, in Tunisia, l’8 marzo 1933. Fin dalla tenera infanzia visse da solo con la madre Fernanda Nardi, insegnante di letteratura italiana con una forte vocazione [...] mitiche del nostro teatro – l’Orestea (1972) a Belgrado e le Baccanti (1978) a Prato, con l’interpretazione monologante di Marisa Fabbri –, gli anni Settanta furono per Ronconi fertilissimi. Da una parte, veniva definendosi la sua incontenibile ...
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SAMONÀ, Carmelo
Elisabetta Sarmati
– Appartenente a una famiglia dell’antica aristocrazia siciliana, che annovera tra i suoi membri politici, studiosi e intellettuali di spicco, nacque a Palermo il [...] da uno dei personaggi, il fratello sano, nel primo caso, e il recluso nel secondo, che, in un flusso monologante, meditano sulla condizione dell’Altro, ne interpretano i gesti, inventano strategie di comunicazione e di contatto, fino a viverne di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fin dall’inizio del secolo lo stile modernista in poesia avvicina esperienze di diversa [...] Pavese. Le “short stories” (come le definisce Mengaldo) di Lavorare stanca, raccontate da una ben riconoscibile voce monologante che modula la serie paratattica di lunghi versi ritmati, costruiscono un intreccio dove un personaggio indefinito scivola ...
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Biodiritto
Eligio Resta
«Che ne è del diritto mentre la tecnica s’impossessa del nascere e morire umano?». La domanda posta da Natalino Irti (2007, p. 41) ci conduce direttamente al cuore del problema [...] sicuramente a un singolare diritto alla vita degna, in cui tanto felicità quanto vita degna non sono intese in maniera monologante, a valore unico e imposte dall’alto, come nello Stato etico. Le norme indicano il diritto a ricercarle individualmente ...
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monologare
v. intr. [der. di monologo] (io monòlogo, tu monòloghi, ecc.; aus. avere), non com. – Recitare un monologo; più raram., parlare da solo, parlare fra sé e sé, dialogare con sé stesso.