Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Al centro del pensiero di Montesquieu si ritrova il tentativo di individuare quelle leggi [...] della giustizia. La critica a Hobbes e a Spinoza si accompagna a un elogio del pensiero e della dottrina degli stoici; qui Montesquieu esprime un giudizio elogiativo che verrà poi ripreso ne Lo spirito delle leggi, là dove si afferma che “se per un ...
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Il Montesquieu nell'Esprit des lois considerò tre forme di governo: repubblicano, monarchico, dispotico. Con quest'ultimo termine (v. despota) egli designò il governo di un solo, senza legge e senza regola, [...] una concezione particolare del dispotismo, per quanto esatto sia il criterio d'identificazione di questa forma di governo. Il Montesquieu afferma che il dispotismo si distingue dal governo assoluto, dal monarcato per l'assenza di leggi limitatrici o ...
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Filosofo (La Brède, Bordeaux, 1689 - Parigi 1755). Studiò presso gli oratoriani e si laureò in giurisprudenza a Bordeaux. Consigliere del parlamento di Bordeaux, nel 1716, dopo la morte di uno zio da cui [...] ereditò la carica e la baronia di Montesquieu, ne divenne presidente. Nello stesso anno fu eletto membro dell'Académie di Bordeaux. Soggiornò a Parigi dal 1721 al 1725; nel 1726 vendette la sua carica di presidente; nel 1728 fu eletto membro dell' ...
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Montesquieu, Charles-Louis de Secondat, barone di La Brede e di
Montesquieu
1689
Nasce nel castello di La Brède, vicino Bordeaux
1714
Entra in magistratura nel parlamento di Bordeaux
1716
Diviene [...] presidente del parlamento di Bordeaux. È membro dell’Académie di Bordeaux.
1721
Escono, anonime, le Lettere persiane
1728
È membro dell’Académie Française
1728-31
Viaggia in Austria, Italia, Germania, ...
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Lettere persiane (Lettres persanes)
Lettere persiane (
Lettres persanes) Opera di Montesquieu, pubblicata anonima nel 1721 ad Amsterdam. Lo scambio epistolare fra due persiani che viaggiano in Europa, [...] Usbeck e Rica, offre a Montesquieu l’espediente per pubblicare, in forma di lettere, brillanti saggi nei quali la società e le istituzioni (francesi innanzi tutto), sono descritte secondo moduli relativisti, adottando il punto di vista di esponenti ...
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Termine («spirito popolare») con cui si tradusse in età romantica un concetto già presente in Montesquieu, utilizzato da G.W.F. Hegel per indicare lo spirito che nella storia «è un individuo di natura [...] universale, ma determinato: cioè in generale un popolo». Gli esponenti della Scuola storica del diritto (F.K. von Savigny, G.F. Puchta ecc.) lo usarono (in contrapposizione al giusnaturalismo, che poneva ...
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Avventuriero e archeologo (Bricherasio 1712 - Verona 1781). Canonico di Tournai, viaggiò quasi tutta l'Europa. Il Montesquieu l'ebbe amico, finché non corse la voce che egli fosse spia delle corti di Torino [...] e Vienna. Lasciò in francese dissertazioni storiche, politiche e letterarie ...
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Scrittore politico e storico francese, nato a Saint-Saire in Normandia l'11 ottobre 1658, morto a Parigi il 23 gennaio 1722. Datosi dapprima alla vita militare, l'abbandonò in seguito per attendere ai [...] "; e in tal senso egli, con il suo antagonista Du Bos, ha influito sul pensiero degli scrittori più tardi, specialmente sul Montesquieu.
Opere: Le opere del B. sono uscite postume, ad eccezione della Lettre d'Hippocrate à Damagète, Colonia 1700. Le ...
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Spirito delle leggi, Lo (De l'esprit des lois)
Spirito delle leggi, Lo
(De l’esprit des lois) Opera (1748) di Ch.-L. de Montesquieu. Mediante l’analisi delle diverse forme del diritto civile e dei [...] quelli di media grandezza (come sono la maggior parte degli Stati europei, e in partic. la Francia e l’Inghilterra cui Montesquieu guarda), mentre il dispotismo (il cui principio è la paura) si attua laddove l’estensione del territorio è molto ampia ...
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Rousseau, Jean-Jacques
Paolo Casini
Il teorico del contratto sociale
Il filosofo svizzero Jean-Jacques Rousseau fu uno dei massimi protagonisti dell’Illuminismo. La sua teoria politica propose una riforma [...] dei filosofi greci e romani, sui trattati di teorici come Ugo Grozio, Samuel Pufendorf, Thomas Hobbes, John Locke, Montesquieu. Proiettò le sue letture sull’immagine nostalgica della natia Ginevra, la città-Stato di Calvino, che idealizzò come una ...
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