Pittore (Montbéliard 1590 - Tolosa 1639 circa). A Roma (1616-27) fu attratto dall'opera di Valentin e B. Manfredi, ma elaborò uno stile più sobrio ed elegante. Trattò soggetti di genere e religiosi (Suonatore di flauto, Brescia, Pinacoteca Civica; Crocifissione, Parigi, Louvre) ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ritorno al “naturale” come fonte di ispirazione segna un importante filone della [...] “manfrediana methodus” a vedere fra le proprie fila una nutrita rappresentanza di francesi. Sia NicolasTournier nella sua fase romana, sia Nicolas Régnier di Meuberge ripropongono, talvolta superando il maestro nella raffinatezza pittorica, le scene ...
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PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese
Rosanna De Gennaro
PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese. – Terzo di sei figli, nacque a Taverna, in Calabria, il 25 febbraio 1613 da Cesare e da Innocenza [...] , il pittore fu attratto dal lessico della Manfrediana methodus. In particolare, sulla scia di Valentin de Boulogne, NicolasTournier e Nicolas Reigner, provò a tradurre in regole più calibrate il mondo caravaggesco e realizzò dipinti per privati con ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...] diffusione del caravaggismo in Italia e in Europa. I suoi allievi diretti sono stati individuati in NicolasTournier e nel mimetico Nicolas Régnier, la cui maniera non è sempre facilmente distinguibile rispetto a quella del maestro. Più complesso ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] le opere di Orazio Borgianni, Orazio Riminaldi, Bartolomeo Cavarozzi, Antiveduto Gramatica, oltreché di Van Honthorst, Vouet, Valentin, NicolasTournier. Permette di verificare tutto questo un gruppo di notevoli notturni, da scalare fra il 1622 e il ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] sul sagrato della chiesa con testi interamente in francese (Jeu de saint Nicolas di J. Bodel, 12° sec.). Nel 13° sec. i condizioni culturali ‘incondizionate’, primitive, e di M. Tournier, instancabile rifacitore di miti, nonché la complessa opera di ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] 1813) ‒ o, come allora si firmava, Louis de la Grange Tournier ‒ mostrando una precocità superiore persino a quella di Euler nella carriera verso la fine del decennio da Marie-Jean-Antoine-Nicolas Caritat de Condorcet (1743-1794), in parte per ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] che presuppongono ugualmente la conoscenza delle pale, opera di Valentin, Nicolas Poussin e Caroselli, collocate in S. Pietro tra il impegno caravaggesco risalgono quadri dall’«eleganza romanzesca alla Tournier» (Brejon De Lavergnée, 1983) quali il ...
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