(lat. Carmenta o Carmentis) Antica divinità latina di una sorgente, identificata poi con la mitica madre di Evandro, il re arcade stabilitosi sul basso corso del Tevere. Le si attribuivano facoltà divinatorie ed era venerata anche come dea delle partorienti. Le erano sacre le feste Carmentali (15 gennaio), la porta Carmentale e un flamine ( flamen carmentalis). Aveva gli epiteti cultuali di Antevorta ...
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(gr. Εὔανδρος) Mitico eroe arcade, figlio di Ermete e di una ninfa, Temi o Nicostrata o Tiburti, identificata dai Latini in Carmenta. A capo di una colonia di Arcadi proveniente da Pallantio, si stabilì [...] in Italia sul colle Palatino, dove fu accolto da Fauno re degli Aborigeni. Fondò un’altra Pallantio (o Pallanteo) e regnò con bontà introducendo nel Lazio la scrittura, la musica e il culto degli dei. ...
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appellare
v. tr. e intr. pron. [dal lat. appellare, propr. «rivolgere la parola»] (io appèllo, ecc.). – 1. tr., letter. a. Chiamare per nome, nominare o denominare: questa, che ’l vulgo appella morte (T. Tasso); spec. nel passivo e intr. pron.,...
riso2
riso2 s. m. [lat. rīsus -us, der. di ridēre «ridere»] (pl. le risa). – 1. La facoltà di ridere: il r. è, con il linguaggio, proprio ed esclusivo dell’uomo; il canto degli uccelli ... è dimostrazione di allegrezza e specie di r. (Leopardi)....