Corrente pittorica degli anni 1910 che, partendo da alcune premesse poste dal cubismo francese, tende a realizzare un’immagine pittorica tendenzialmente astratta, attraverso rapporti ritmici fra luce colore e movimento. Principali esponenti ne sono R. Delaunay e F. Kupka.Il termine fu usato la prima volta da G. Apollinaire nel 1912, in occasione di una mostra di R. Delaunay a Berlino. Con il riferimento ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] ’insegnamento morale di Socrate, dall’altro risulta dal consolidamento etico-metafisico, operato da Platone, della tradizione orfico-pitagorica (che già nel secolo precedente aveva asserito l’immortalità dell’anima e la metempsicosi). Nella filosofia ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] affetti. Dall’accentuazione di uno dei termini dell’antitesi nacque il ripiegamento platonico sull’antica escatologia orfico-pitagorica, negatrice della vita presente per una vita oltremondana; la vita divenne distacco progressivo dal corpo dell ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] vedono in essa il più sicuro argomento per affrancarsi da ogni timore circa il destino oltremondano dell’anima. La fede orfico-pitagorica nella sopravvivenza dell’a. e nella metempsicosi è poi nuovamente affermata e approfondita da Platone, di cui è ...
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È la dottrina del destino ultimo dell'umanità e dell'individuo.
Il termine è di formazione recente e la teologia sistematica cattolica non l'ha ancora adottato; tuttavia si viene diffondendo sempre più [...] e godono dei campi fioriti e dei boschetti di allo10 pervasi da un'atmosfera piena di luce, ma, conforme alla dottrina orfico-pitagorica, godono anche di contemplare l'ordine dell'universo e di ascoltare l'armonia delle sfere.
Questa visione ...
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Filosofo greco, nato (secondo la datazione di Apollodoro coincidente col rapporto cronologico istituito da Aristotele fra lui e Anassagora) nel 483-2 a. C. e vissuto, secondo Aristotele ed Eraclide, sessant'anni. [...] due opere che gli si possono sicuramente attribuire (Καϑαρμοί "Purificazioni") come un sacerdote erede della religiosità orfico-pitagorica, nell'altra (il Περὶ ϕύσεως "Della natura") come un filosofo continuatore delle ricerche intorno all'essenza ...
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Divinità minori dell'antica religione greca; costituivano il seguito di Rea (v.), come i Satiri e i Sileni quello di Dioniso, i Telchini di Posidone. Distinti certamente in origine gli uni dagli altri, [...] di due, quando s'identificano coi Dioscuri o coi Cabiri di Samotracia; oppure, come discendenti dei Dattili e nella mistica orfico-pitagorica, in numero di nove; ad essi si attribuivano doti profetiche e l'invenzione della danza con le armi (ἐνόπλιος ...
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Caronte (Carón)
Francesco Vagni
Nome del demonio guardiano dell'Inferno e nocchiero dell'Acheronte (If III 70-136).
Per quanto non compaia nell'Odissea, C., divinità ctonia minore, è misteriosa figura [...] , s'ispira, nei suoi motivi più profondi, misteriosi, magici, iniziatici e profetici a una complessa religiòsità orfico-pitagorica (cfr. Paratore). L'oggettività mitica, che si risolve sul piano espressivo nella mesta elegia dello scrittore latino ...
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Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] anche progenie... nova non è un'altra progenie che succede alla precedente secondo l'idea virgiliana di una palingenesi orfico-pitagorica, ma è questa nostra umanità che inizia una nuova vita nella redenzione. Questa prende il posto della virgiliana ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (v. vol. v, pp. 829-840)
Red.
Dal 1967 al 1969 è stata intrapresa dalla Soprintendenza alle Antichità di Salerno (sotto la direzione di Mario Napoli) [...] senza volerla legare a una particolare iniziazione orfico-pitagorica del titolare della tomba. Lo specchio , ibid., p. 182 ss.; R. Ross Holloway, Architettura sacra e matematica pitagorica a Paestum, in La Parola del Passato, XXI, 1966, P. 60 ss ...
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pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...