zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, o dal dio principale, Ahura Mazdā in antico-iranico, Ōhrmazd in medio-iranico, da cui il nome di mazdeismo.
Le fonti
Le fonti iraniche sono di natura, importanza ed epoche molto ineguali: l’Avesta, ...
Leggi Tutto
PARSISMO
. È il nome dato modernamente alla religione di Zarathustra (v. zoroastrismo), professata dai Parsi (v.), che continuano, con grande attaccamento e fedeltà, la tradizione dello zoroastrismo [...] quale esso fu praticato e inteso in Persia sotto i Sassanidi.
I Parsi insistono sul carattere affatto monoteistico della loro religione, e, contro i polemisti cristiani e musulmani, negano che Zarathustra ...
Leggi Tutto
Ahura Mazdā Divinità suprema dello zoroastrismo, dalle origini fino alla conquista araba dell’Iran, e del parsismo, sopravvivenza di questa religione praticata in India. La prima parte del nome significa [...] «essere divino»; la seconda parte si riferisce alla sua natura di «sapiente». In A. lo zoroastrismo esaltò alla dignità di divinità unica un’antica divinità preesistente, degradando al rango di demoni ...
Leggi Tutto
La credenza in un dio solo, propria delle religioni che si chiamano appunto monoteistiche. Queste sono, nell’ordine cronologico della loro formazione: il giudaismo, il cristianesimo e l’islamismo, tra [...] in quanto il secondo è sorto dal primo, mentre il terzo presuppone entrambi. Monoteistico è anche lo zoroastrismo (mazdeismo, parsismo) che si è formato in seno e in contrapposizione all’antico politeismo iranico, degradando le divinità di questo – a ...
Leggi Tutto
. Allorché gli astri divennero oggetto d'adorazione (vedi astrolatria), lo stesso caelus aeternus (cfr. Cicerone, Somn. Scip., 4), anzi la stessa eternità (cfr. Proclo, In Timaeum, 248 D), in greco ὁ ᾿Αιών, [...] l'Eone, e in latino Aevum, diventò una divinità e la più alta di tutte (cfr. nel parsismo Zervan Akarana "il tempo infinito", ovvero, secondo l'attestazione di Eudemo, lo spazio e il tempo primordiale): divinità dunque per sua natura insieme ...
Leggi Tutto
Appartenenti alla comunità zoroastriana di Persia, emigrata in India nell’8° sec., dopo l’invasione arabo-islamica. I particolari storici di tale emigrazione sono poco noti, ma sembra attestata la loro [...] ), i p. hanno mantenuto il patrimonio spirituale, religioso e sociale dell’antica patria iranica.
La loro religione, il parsismo, continua la tradizione dello zoroastrismo quale fu praticato e inteso in Persia sotto i Sasanidi. I p. respingono l ...
Leggi Tutto
Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] .
Ma ciò che maggiormente distingue l'angelologia postesilica è l'idea dualistica che la pervade, e che comunemente si crede derivi dal parsismo: da una parte il regno di Dio coi suoi angeli buoni e dall'altra il regno contrario di. Satana coi suoi ...
Leggi Tutto
Nel suo significato etimologico e più comprensivo (lat. confessio, da confiteor "dichiaro apertamente") è un esplicito riconoscimento relativo a un fatto o a un'idea del confidente. Più particolarmente, [...] è contenuta nel Vendidād dell'Avesta (v.). Ci sono peccati inespiabili e peccati espiabili. Nella letteratura teologica del parsismo (età sassanidica e post-sassanidica) s'incontra il concetto che i peccati possono essere cancellati mercé la semplice ...
Leggi Tutto
INUMAZIONE e INCINERAZIONE
Ugo Antonielli
La pratica contemporanea e la promiscuità di queste due forme o modi di sepoltura è un fenomeno assai diffuso, che si verifica con varia vicenda nel tempo e [...] fra gli antichi Battriani e gli Sciti, e che raggiunge un preciso significato rituale e religioso nel Tibet e col Parsismo.
Per l'età neolitica i documenti tratti dallo scavo, comprovanti il culto dei morti professato con regolare fervore e con ...
Leggi Tutto
SACRAMENTI
Marcel SIMON
Enrico ROSA
. È difficile dare di questo termine una definizione adeguata. Esso ebbe nella latinità una lunga storia, e acquistò un significato religioso specifico nel linguaggio [...] , considerato come tabu al momento della nascita, dev'essere purificato per mezzo dell'acqua. La stessa costumanza si trova nel parsismo e nella religione dei Germani, ove è messa in relazione con l'imposizione del nome al bambino. Nell'animismo dei ...
Leggi Tutto
parsismo
s. m. [der. del nome dei Parsi (v. parsi)]. – Nome dato modernamente alla religione professata dai Parsi, caratterizzata da un’estrema fedeltà alla tradizione dello zoroastrismo quale fu praticato e inteso in Persia al tempo della...