Danza d’origine popolare spagnola e in voga alla corte di Luigi XIV. Consiste in una serie di variazioni su un basso ostinato di 8, 4, 2 misure, ove talvolta lo stesso basso è soggetto a variazioni (il che distinguerebbe la p. dalla ciaccona). Esempi celebri ne diedero G. Frescobaldi, G.B. Lulli, D. Buxtehude, J.S. Bach ecc ...
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Musicista polacco (n. Varsavia 1927). Dopo gli studî al conservatorio di Varsavia, ha frequentato i Ferienkurse di Darmstadt (1957-60), interessandosi anche di musica elettronica ed effettuando ricerche [...] sul folclore polacco. Lo stile neo-barocco di K. trova la sua migliore esemplificazione nel Preludio e Passacaglia (1953), per orchestra. Dall'accostamento all'atonalità, quando non anche alla musica seriale, è nato Musique en relief, per orchestra, ...
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Composizione d'origine assai remota, di solito strumentale (anche vocale nei finali d'opera della scuola lullista) che in un ritmo ternario (raramente binario) moderatamente mosso viene svolgendo su di [...] un basso ostinato, per lo più di 8 battute, ma talvolta di 4, una serie di variazioni. Come la simigliantissima passacaglia (v.), la ciaccona che pure figura tra le forme di danza, nel tempo della sua maggiore diffusione (secoli XVII e XVIII) s'era ...
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Musicista (Vienna 1883 - Mittersill, Salisburgo, 1945). Inizialmente influenzato dai romantici tedeschi, come Schumann, Brahms, Wagner, Wolf, oltre che da Mahler e Strauss, W. fu poi attratto dalla personalità [...] dodecafonica. Sotto la diretta influenza di Schönberg nacquero i Lieder op. 3 (1907), poi nel 1908 la Passacaglia op. 1, in cui rivelò la tendenza a sottolineare certi valori sonori caratterizzati da una particolare struttura contrappuntistica ...
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FOLLIA
Giuseppe PARDI
Guido PANNAIN
. Musica. - Antica danza di origine portoghese, dal portamento maestoso e nobile. Musicalmente si componeva di due periodi di otto misure. J. Hawkins, nella General [...] virginalisti inglesi). La Follia divenne dunque una forma musicale del tipo variazione, come la Ciaccona e la Passacaglia.
Il Frescobaldi, prima, poi Arcangelo Corelli, Bernardo Pasquini e Alessandro Scarlatti scrissero variazioni sulla Follia, l'uno ...
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FOSCARINI, Giovanni Paolo (detto il Caliginoso)
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo chitarrista, liutista, compositore e teorico, attivo in Italia e all'estero tra il [...] sarabande, in Revue de musicologie, XLVI (1960), p. 172; R. Hudson, The development of Italian keyboard variations on the passacaglio and ciaccona from guitar music in the 17th century, diss., University of California, Los Angeles 1967, pp. 87 ss. e ...
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MUFFAT, Georg
Compositore, nato a Schlettstadt circa il 1645, morto a Passavia il 23 settembre 1704. Nel 1674 era organista del capitolo di Strasburgo; passò diversi anni a Parigi e a Roma, assimilando [...] hyporchematicae Florilegium; due parti, 1695-98); Toccate e variazioni (in una Ciaccona e in una Passacaglia) per organo (Apparatus musico-organisticus, 1690); Concerti grossi (Exquisitioris harmoniae instrumentalis, ecc., 1701).
Ed. moderne ...
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suite Composizione strumentale diffusa in epoca barocca, formata da più movimenti, prevalentemente di danza, di uguale tonalità. Di origine cinquecentesca, e sviluppatasi poi, con vari schemi, nel Seicento, [...] un preludio (oppure un’ouverture, una toccata), una gavotta (o un minuetto, o una bourrée) e, come conclusione, una ciaccona (o una passacaglia, o altre forme di variazione, o il rondò). Tra le più note le s. inglesi e quelle francesi di J.S. Bach ...
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SALVIUCCI, Giovanni
Musicista, nato a Roma il 26 ottobre 1907, ivi morto il 5 settembre 1937. Studiò dapprima sotto la guida di E. Boezi, poi sotto quella di A. Casella e di O. Respighi. Diplomato presso [...] orchestra (1ª esecuzione, Roma 1933); Sinfonia da camera, per 17 strumenti (1ª esecuzione integrale, ivi 1934); Introduzione, Passacaglia e Finale, per orchestra (1935); Salmo IX, per soprano e piccola orchestra (1935); Alcesti, per coro e orchestra ...
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Compositore italiano (n. Alessandria 1968). Diplomatosi in composizione, pianoforte, musica corale e direzione di coro presso il conservatorio alessandrino, sotto la guida di Carlo Mosso e Riccardo Piacentini, [...] e istituzioni internazionali. La sua attività compositiva spazia dall’opera lirica (Il processo, 2002), ai brani sinfonici (Passacaglia del Leviatano, 1998; Symphonia in memoriam, 2001; Vesuvius’ ashes, 2005), alla musica da camera (Quartetto per ...
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passacaglia
passacàglia s. f. [dallo spagn. pasacalle, comp. di pasar «passare» e calle «strada», perché danzata spesso, in origine, per le strade]. – Tipo di composizione musicale (prob. di origine popolare spagnola), affermatosi nei sec....
suite
〈sü̯ìt〉 s. f., fr. [propr., part. pass. femm. di suivre «seguire»]. – 1. Séguito, l’insieme delle persone che accompagnano un personaggio, o, in senso più ampio, successione di varî elementi analoghi che costituiscono un insieme omogeneo...