L’atto del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna a noi.
Filosofia
Si possono distinguere due sensi con cui il termine p. è usato nella storia della filosofia. In un senso generale [...] che così si forma conferisce agli elementi il loro ‘significato’; l’insieme di questi diversi momenti è ciò che chiamiamo percezione.
Una diversa direzione di ricerca è quella funzionalistica (J.R. Angell, H. Carr ecc.), che considera la p. nei suoi ...
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percezione
Alfonso Maierù
Occorre una sola volta, al plurale, nella Vita Nuova, e ha il valore di " apprendimento dell'oggetto proprio di un senso esterno ": In quello punto lo spirito animale, lo quale [...] spirito vitale. Essa designa il cervello, anzi, più propriamente, la parte del cervello in cui gli spiriti sensitivi portano le loro percezioni, e cioè la " cellula " anteriore di esso. Va rilevato che l'aggettivo ‛ alto ' non serve tanto a fornire l ...
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sincretica, percezione In psicologia, espressione (fr. perception syncrétique) con cui É. Claparède, rifacendosi a E. Renan, indica la funzione che nella psiche infantile assume la realtà esterna, non [...] nei suoi particolari ma nel suo insieme, globalmente. Corrisponde all’espressione ‘funzione di globalizzazione’ di O. Decroly. Il ragionamento sincretico, studiato da psicologi come J. Piaget e H. Wallon, ...
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sensazione e percezione
David Burr
Maria Concetta Morrone
Il mondo che ci circonda ci appare reale e concreto, e la nostra percezione avviene naturalmente senza essere coscienti del lavoro e dello [...] al dualismo mente/corpo (➔ mente e cervello) che è stato ed è tuttora argomento di dibattito fra scienziati e filosofi della percezione, a cominciare da Aristotele. Ogni organo di senso, sia esso l’occhio, la coclea, i recettori del tatto, del gusto ...
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I verbi di percezione sono ➔ verbi che denotano processi percettivi (vedere, sentire, fiutare, ecc.) che hanno luogo in un soggetto esperiente. Rimandando alla sfera sensoriale (specialmente visiva o uditiva), [...] ha visto, è anche il soggetto semantico dell’infinito lavorare. Che il sintagma nominale Luca sia l’oggetto diretto del verbo di percezione lo si può vedere dal fatto che può sia essere sostituito da un clitico (8 e 9), sia diventare il soggetto di ...
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percezione del colore
Qualità della sensazione visiva costruita dal nostro cervello. La p. del c. è considerata un qualia della mente (ossia un aspetto qualitativo della vita mentale). Tuttavia il processo [...] esistenza. Se si osserva per un lungo tempo un sfondo colorato, la successiva presentazione di uno sfondo bianco genererà una percezione di colore. Se lo sfondo era rosso, lo sfondo bianco apparirà di un leggero verde acquerello, se blu, giallo e ...
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Percezione visiva e arte
Lamberto Maffei
Adriana Fiorentini
Lo studioso del cervello si domanda se vi siano meccanismi nervosi alla base delle reazioni che si hanno davanti all’opera d’arte tali da [...] accumuli di essi piuttosto che per certi altri e le neuroscienze e la teoria della Gestalt ce lo assicurano ampiamente. La percezione è in parte un processo top-down, cioè basato su regole cerebrali innate o acquisite che guidano la nostra visione. E ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La percezione della natura nel Medioevo passa attraverso il concetto che in essa [...] che non si trova non è quello che non esiste, ma quello che vive in un luogo non ancora esplorato.
Percezione mimetica, allusione, ri-creazione
La realtà naturale nel Medioevo può essere dunque raffigurata in modi diversi. Quello mimetico, nei casi ...
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termocezione
Sistema di percezione delle sensazioni termiche. Le sensazioni di caldo e di freddo non sono sensazioni assolute ma relative, in quanto non dipendono solo dalla temperatura dell’ambiente [...] A temperature inferiori ai 5 e superiori ai 45 °C vengono, invece, attivati i nocicettori (➔), che mediano la percezione del dolore. Una qualità peculiare dei termocettori, che li differenzia dai meccanocettori, è che sono continuamente attivi, anche ...
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Difetto congenito della percezione visiva per i colori, descritto nel 1794 dal chimico e fisico inglese J. Dalton, che ne era affetto. La mancanza della percezione cromatica può essere totale o parziale. [...] La prima, meglio detta acromatopsia, è assai rara, l'altra riguarda soltanto uno o pochi colori: per lo più il rosso e il verde ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.