Letterato (Firenze 1499 - ivi 1585). Aderente alla parte repubblicana, non fu accetto ai Medici rientrati a Firenze, sicché dal 1530 al 1532 si ritirò in una sua villa a S. Casciano. Nel 1538 fu però nominato da Cosimo lettore nello Studio, ufficio che esercitò sino al 1583. Fu eccellente insegnante; curò edizioni e commenti di molti scrittori greci e latini. Scrisse inoltre orazioni, epistole, poesie ...
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Letterato (Firenze 1503 - ivi 1565). Il V. è una delle figure tipiche del Cinquecento italiano. Fu uomo d'ingegno vivace anche se non profondo, di cultura vasta sebbene superficiale. La sua opera più importante [...] notaio. Dopo la morte del padre, rimasto erede di una notevole sostanza, si dedicò esclusivamente alle lettere. Apprese da PierVettori il greco e si erudì nel provenzale. Repubblicano, seguace degli Strozzi, fu esule con essi a Venezia, passando poi ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] e interprete del mondo letterario antico, non dava abbondanza di frutti notevoli (solo grande filologo, il fiorentino PierVettori), e si volgeva piuttosto allo studio delle antichità romane e della storia medievale ed ecclesiastica (Onofrio Panvinio ...
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Nacque il 26 settembre 1726 in Firenze, nella quale città frequentò la scuola dei gesuiti. Pose mano già fin dal 1744 a scrivere il libro la Vita e lettere di A. Vespucci (Firenze 1745, rist. con le postille [...] J. B. Doni (Firenze 1754); dalla Vita di Filippo Strozzi (Livorno 1756); dalle Memorie per servire alla vita del sen. PierVettori (Livorno 1756), dove si discorre della filologia del'500, a cui vanno aggiunte le Italorum et Germanorum Epistolae ad P ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] Il precettore del Balassa, Pietro Bornemisza (1535-1585), il vescovo apostata Andrea Dudits (1533-1589) e l'amico di PierVettori, Giovanni Zsámboky (Sambucus, 1531-1584) rinomato emendatore ed editore di classici greci e latini, sono gli eruditi più ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] Miscellanea e nell'edizione italiana delle Pandette. I frutti più maturi della filologia italiana si hanno nel sec. XVI con PierVettori, autentico maestro di critica di testi, e più greci che latini, esegeta di vaglia, con Paolo Manuzio, con altri ...
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Letterato, filosofo e scienziato, nato a Firenze nel 1619 e ivi morto nel 1676. Ebbe a maestri PierVettori il Giovane, G.B. Doni, Galileo Galilei, ed Evangelista Torricelli; per volere del padre imparò [...] anche l'arte del battiloro. Attendeva anche agli studî e frequentava le conversazioni dei dotti, specialmente quella in casa di Agostino Coltellini, dove nel 1638 lesse una lezione sul battiloro, che poi ...
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. Seconda figlia di Appio Claudio Pulcro, e sorella maggiore del tribuno della plebe Publio Clodio. La data di nascita si aggira intorno al 94 a. C. Nel 63 a. C., era sposa a Quinto Metello Celere: ne [...] sorella del suo più odiato nemico.
L'identificazione di questa Clodia con la Lesbia cantata da Catullo, che risale a Piervettori (sec. XVI) e che fu ripetutamente sostenuta, ha trovato oppositori. Comunque sia, si può considerare nulla più di una ...
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Nome latino umanistico del medico e poligrafo János Zsámboki (Nagyszombat, od. Trnava, 1531 - Vienna 1584). Studiò a Wittenberg, Ingolstadt, Strasburgo, Parigi e Padova (1553-57), poi fu storiografo ufficiale, [...] slovacca), collezionista di codici latini e greci, in rapporto con l'ambiente italiano (fu amico di Fulvio Orsini, di PierVettori e di altri letterati), pubblicò Emblemata (1564) e Corpus iuris hungarici (1581). Si procurò fama di storico d ...
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PACIOLI, Luca
Francesco Paolo Di Teodoro
PACIOLI, Luca. – Nacque a Sansepolcro (allora Borgo Sansepolcro), presso Arezzo, attorno al 1446-48, da Bartolomeo, piccolo allevatore e coltivatore, e da Maddalena [...] gimnasio de Napoli» tra il 1488 e il 1489 (Mancini, 1916) – nella città partenopea conobbe Giangiacomo Trivulzio, PierVettori e Giovanni Pontano (Summa, Epistola dedicatoria, c. 2v; Divina proportione, Trattato dell’architettura, c. 24v) – nel 1489 ...
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