Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] dove compì gli studî medî, e s'iscrisse quindi all'università. Seguace dapprima del wolffiano Martin Knutzen, critico della dottrina dell'armonia prestabilita e interessato a problemi scientifici, K. esordisce ...
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Pietista (Francoforte sul Meno 1723 - ivi 1774). Sul modello dei salterî pietisti, compose dei canti religiosi intonati a notevole sincerità e confessioni spirituali (raccolti nelle postume Reliquien, [...] 1849). Negli ultimi anni ebbe caro il giovane Goethe, che trovò in lei un'iniziatrice alla mistica e alla filosofia naturale e che ne tratteggiò amorevolmente l'immagine nei Bekenntnisse einer schönen ...
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Teologo protestante (Ulla, Weimar, 1780 - Basilea 1849). Prof. a Heidelberg (1809), Berlino (1810) e - dopo un periodo di ritiro a Weimar (1819) - a Basilea (1822). Avversario dei pietisti e dei razionalisti, [...] De W. diede particolare importanza all'influsso delle condizioni storiche e sociali nello sviluppo del cristianesimo. Sostenitore di un più stretto rapporto tra filosofia e teologia, portò le idee del ...
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Poeta finlandese di lingua svedese (Kuortane, Vaasa, 1811 - Isokyrö, Vaasa, 1870). Studiò in Svezia e fu ordinato sacerdote nel 1842. Dopo una raccolta di versi (Dikter "Poesie", 1840), la sua attività [...] letteraria fu presto soffocata dall'appassionata adesione al movimento religioso dei "pietisti" o "risvegliati" (Herännäiset). Per molti anni fu parroco di Storkyro. ...
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Teologo calvinista (Delft 1620 - Utrecht 1677). Predicatore di grande efficacia, mirò a una seconda riforma della Chiesa calvinista. Tuttavia, pur criticando l'amministrazione ecclesiastica dei sacramenti [...] e la dottrina dell'imperfezione dei fedeli, non volle separarsi dalla sua Chiesa, come fecero invece più tardi alcuni suoi seguaci pietisti. ...
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Teologo protestante, nato a Ulla presso Weimar nel 1780, morto a Basilea nel 1849. Libero docente a Jena nel 1805, divenne professore ordinario in Heidelberg, ove subì molto l'influenza delle idee di J. [...] nel 1819, si ritirò a Weimar, e nel 1822 passò all'università di Basilea, ove fu osteggiato sia dai pietisti sia dai razionalisti. Morì nel 1849.
Teologo acuto, diede particolare importanza alle influenze estrinseche storiche e sociali rispetto al ...
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STENBÄCK, Lars Jakob
Paolo Emilio Pavolini
Poeta finlandese di lingua svedese, nato nel 1811 a Storkyro, dove tenne l'ufficio di parroco: morto nel 1870. Merita ricordo per un volume di versi (Dikter, [...] 1840), di ardente patriottismo e di elevati pensieri. Questa sua giovanile attività poetica fu presto interrotta e soffocata dall'appassionata aderenza al movimento religioso dei "pietisti" o "risvegliati" (Herännäiset). ...
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Scrittore tedesco (Grund, Vestfalia, 1740 - Karlsruhe 1817). All'univ. di Strasburgo, ove frequentava i corsi di medicina, si legò d'amicizia con Herder e con Goethe, che all'insaputa di J.-S. pubblicò [...] derivando lo pseudonimo di Stilling dall'espressione Stillen im Lande ("i tranquilli del paese") con cui era invalso l'uso di indicare i pietisti. Alla prima parte seguirono, tra il 1778 e il 1817, le altre. J.-S. divenne poi amico di F. H. Jacobi e ...
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TEELLINCK
Adriano H. Luijdjens
. Famiglia di teologi neerlandesi. J. Teellinck (1543-1569), borgomastro di Zierikzee, ebbe otto figli tra cui Eeuwoud (1573-1629) e Willem, primo rappresentante del pietismo [...] l'8 aprile 1629 a Middelburg; studiò giurisprudenza, e a tale scopo si recò in Inghilterra dove venne in contatto con i pietisti puritani a Bambury. Lo spirito di pietà che permeava la vita di quella città gli sembrò per tutta la sua vita l'ideale ...
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ROTHE, Richard
Teologo protestante, nato a Posen (odierna Poznań) il 28 gennaio 1799, morto a Heidelberg il 20 agosto 1867. L'educazione illuministica ricevuta nella casa paterna, il suo temperamento [...] a Heidelberg e a Berlino, passò nel 1820 nel seminario pastorale di Wittenberg, dove subì l'influsso dei pietisti dell'Erweckunsbewegung, soprattutto di Rudolf Stier e di Friedrich Tholuck. Ma l'esperienza veramente determinante della sua formazione ...
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pietista
s. m. e f. [der. di pietismo] (pl. m. -i). – 1. Fautore, seguace del pietismo. Anche in funzione di agg., col sign. di pietistico: movimento p.; in molti scrittori romantici si ritrovano motivi pietisti. 2. Nel linguaggio com., chi...
pietistico
pietìstico agg. (pl. m. -ci). – 1. Relativo al movimento del pietismo, ai pietisti: spiritualità p.; influssi pietistici. 2. Nel linguaggio com., improntato a pietismo, caratterizzato da pietismo: atteggiamenti pietistici. ◆ Avv....