(o trovadore) Il poeta-musicista provenzale. Troviere è invece il poeta in lingua d’oil della Francia settentrionale. I due termini derivano dal verbo ‘trovare’ (trobar), d’etimo discusso; l’opinione prevalente [...] strofa, il vers e la canso senza ritornello. Tutte queste forme non sono rigorosamente legate ai vari generi di poesia, ma anzi spesso passano dall’uno all’altro.
Il trobar clus («poetare chiuso») è uno stile intenzionalmente difficile, ermetico ...
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La poesia volgare fiorita nelle corti feudali del 12° e 13° sec., specialmente in Provenza e poi in Italia, nella quale l’amore del poeta per la sua donna ( amor c.) è paragonabile all’omaggio del cortigiano [...] alla sua signora feudale, e promuove ed esalta la virtù di chi ama. È definita c. anche la poesia posteriore che s’ispira a un’analoga concezione dell’amore. ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesiacortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] Poesiacortese, Poesia didattica, Poesia popolare e giullaresca, Laude, Poesia realistica toscana, Dolce Stil Novo
Quest'opera è il frutto d'una larga collaborazione, proprio quello che nelle cosiddette scienze della natura si chiama lavoro d'équipe, ...
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- Le origini della poesia cavalleresca ci portano a quel tipo di poesia che, nata in Francia nel periodo della seconda rinascenza medievale, dopo il risorgimento carolino, si diffuse oltre le Alpi e i [...] cavalleresco si disposa il meraviglioso, cioè un elemento nuovo che si congiunge al mondo incantato della poesia celtica. E il tema dell'amore cortese non manca neppure in alcuni episodî galanti dei romanzi francesi di materia classica, come il Roman ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] in versi senza intenti didattici o moralistici, e i dits, a sfondo morale o comico.
Nel 13° sec. la tradizione della poesiacortese si lega all’allegoria nel più celebre poema del Medioevo, Le Roman de la Rose: iniziato da G. de Lorris, che analizza ...
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. Con questo nome (da canzone, il più comune appellativo del canto lirico di qualsiasi forma) si suole intendere la raccolta di poesie di uno o più poeti, ma particolarmente hanno assunto tale denominazione [...] sec. XI, dopo i saggi dei più antichi trovatori, non privi di originalità, finì col fossilizzarsi nel convenzionalismo della poesiacortese, e solo in qualche canto d'amore e in qualche serventese politico o satirico fa sentire di quando in quando ...
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Poeta francese del sec. XII. Una sola volta egli si nomina con l'aggiunta della patria, Troyes, nella Champagne, nel romanzo Erec et Enide, considerato come primo della serie dei suoi romanzi bretoni, [...] 1906; Cligĕs, 3ª ed., Halle 1910; Wilhelm von England (Guillaume d'Angleterre), Halle 1911; brani del Conte de la charrete, in Poesiacortese in lingua d'oïl, a cura di C. De Lollis, Roma 1920; Erec et Enide, trad. di M. Lot-Borodine, Parigi 1924 ...
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Poeta portoghese vissuto tra la fine del sec. XV e l'inizio del sec. XVI; è uno dei migliori del Cancioneiro Geral di Garcia de Resende (1516). Nei suoi versi si riassume il contrasto fra elementi medievali [...] , essenziale alla contemporanea poesiacortese. Infatti, mentre alla morte del principe D. Affonso (1491), figlio ed erede di João II, dedica un Pianto (Canc. Geral, II, 237) armonioso e ricco di accoratà poesia, mantenendosi tuttavia fedele ...
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Troviero francese del sec. XII, nativo di Nesle, in Piccardia. Probabilmente è lui che ha dato il nome, ma nient'altro che il nome, a una leggenda famosa. Riccardo Cuor di Leone, reduce dalla Crociata [...] sec. XII, introdussero, nella società elegante della Francia settentrionale, il gusto per la poesiacortese dei trovadori meridionali. Gaston Paris giudica le poesie del Blondel "eleganti e monotone", ma questo giudizio può valere in generale per le ...
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Scandinavista e germanista italiana (Roma 1941 - Copenaghen 1993). Allieva di M. Praz e di M. Gabrieli, ha insegnato lingue e letterature nordiche all'Istituto Orientale di Napoli e dal 1987 all'Università [...] traduttrice da passione intellettuale e sensibilità espressiva. Tra le esemplari edizioni da lei curate si ricordano: Gli scaldi: poesiacortese d'epoca vichinga (1984); Beowulf (1987); Sassone Grammatico, Gesta dei re e degli eroi danesi (in collab ...
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cortese
cortéṡe agg. [der. di corte; cfr. provenz. cortes e fr. ant. corteis (poi courtois)]. – 1. a. ant. Che ha le qualità proprie della persona di corte, cioè soprattutto nobiltà, gentilezza, liberalità: non meno era di c. costumi che di...
Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...