Nacque, pare, intorno al 410. Suo padre, Ipparino, era uno dei cittadini più ricchi e più eminenti di Siracusa, amico e consigliere di Dionisio I. Dal padre D. ereditò la ricchezza e l'alta posizione. [...] e l'esercito, sotto il comando di Dionisio stesso, era accampato in Caulonia. Ma D. giunse senza incidenti in vista del promontorioPachino; di lì una tempesta lo gettò nelle acque della Grande Sirte, donde più tardi potè raggiungere le coste sicule ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] (Isola di Levanzo, Addaura, grotta Niscemi, vicino Palermo).
Il Mesolitico è rappresentato dalle grotte Corruggi di Pachino e dell’Uzzo sul promontorio di Capo San Vito presso Trapani, in cui è documentata un’intensa frequentazione nell’intervallo 9 ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] entra a costituire il sottobosco del versante di terra del promontorio di Portofino coperto di caducifoglie, mentre le pendici sul milizie in Sardegna e in Sicilia (1717). Presso Capo Pachino la flotta spagnola era distrutta dall'inglese (1718). L' ...
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CAPO È il vertice più occidentale della Sicilia (gli altri sono Peloro o Punta del Faro e Pachino o Capo Passero), smussato e poco sporgente, diventato l'estremo lembo della terraferma siciliana, dopo [...] tra la Sicilia e l'Africa. Il porto fu in seguito ostruito per ordine di Carlo V, per impedire l'approdo di pirati; un porto artificiale è stato costruito a sud del promontorio in tempi più recenti per l'esportazione del vino tipico dei luoghi. ...
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Adriatico (adriano), mare
Adolfo Cecilia
Citato da D. numerose volte. In Cv IV XIII 12 E quello dice Lucano quando ritrae come Cesare di notte a la casetta del pescatore Amiclas venne, per passare lo [...] 68 Aemilida qua terminat Adria terram.
In VE I VIII 8 il promontorio ove inizia l'insenatura del mare A. è uno dei confini proposito della terzina E la bella Trinacria, che caliga / tra Pachino e Peloro, sopra 'l golfo / che riceve da Euro maggior ...
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MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] quando egli nel 211, dopo essersi avanzato sino al capo Pachino, non osò affrontare la flotta romana venutagli incontro, il , essa si portò verso la costa asiatica e al promontorio del Corico sconfisse la flotta siriaca; congiuntasi quindi con ...
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PASSARO, Capo (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
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Nome dato (solo localmente sino . al sec. XVII) a una prominenza nell'estrema parte della Sicilia che è rivolta a SE. Ridotta a un'isola, lunga poco [...] più di 1 km. e larga la metà, fu già una punta del Promontorio di Pachino, noto agli antichi con questo nome (Pachynum Promontorium) e più o meno imperfettamente ricordato dai poeti classici. Quantunque le onde abbiano demolito più volte, anche ...
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ILARIONE, santo
Luigi Giambene
, La Vita Hilarionis scritta da S. Girolamo dipinge I. come l'istitutore dell'anacoretismo in Palestina. Ma lo scritto di Girolamo, nostra fonte presso che unica (in Patrol. [...] a Bruchio presso Alessandria e poi in un'oasi della Libia. Di là passò in Sicilia e si ritirò nel promontorio di Pachino (Capo Passero), dove fu raggiunto dal suo discepolo Esichio, col quale si recò poi a Epitauro in Dalmazia. Finalmente, andato ...
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Vedi MOZIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOZIA (fen. Mtwa, Μοτύη)
V. Tusa
È una delle tre città puniche della Sicilia occidentale insieme a Panormos e Solus.
L'identificazione di questa città con le [...] Fazello invece, precedentemente (De rebus Siculis, i, 1574), forse seguendo Pausania (v, 25) che poneva M. vicino al promontorio di Pachino, citava tre posti diversi in cui si poteva identificare M., nessuno dei quali però corrispondente all'isola di ...
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Trinacria
Nome che nell'antichità i Greci imposero alla Sicilia, derivato da τρεῖς (tre) e ἄκρα (promontorio); il Buti, nel commento a Pd VIII 67, commette l'errore d'intendere ‛ monti ' anziché ‛ promontori [...] secundus adivit; in Pd VIII 67, nell'episodio di Carlo Martello, ove l'isola è la bella Trinacria, che caliga / tra Pachino e Peloro, sopra 'l golfo / che riceve da Euro maggior briga, / non per Tifeo ma per nascente solfo. L'aggettivo ‛ trinacria ...
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