Scrittore tedesco (Fürth 1879 - Potsdam 1951). Avversato dal regimenazista, nel 1945 fu tra i promotori delle principali associazioni della Germania Orientale, divenendo nel 1949 deputato al parlamento [...] della appena nata Repubblica Democratica Tedesca. Iniziò come narratore in clima espressionistico, ottenendo i maggiori successi coi romanzi Der Tunnel (1913) e Der 9. November (1920), su tematiche sociali. ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] essa ha fortemente stimolato l'indagine sulla condizione femminile nel Terzo Reich. La storia dei rapporti tra i sessi sotto il regimenazista è quindi oggi uno dei campi di ricerca più vivaci e variegati.
Infine, è fuor di dubbio che Hitler, dopo il ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] Fallada, con Kleiner Mann, was nun? (1932). Questi, e altri autori simili, non potevano che essere invisi al regimenazista, sicché si assistette a un generale esodo oppure alla cosiddetta ‘emigrazione interna’, un’opposizione nel silenzio che segna ...
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(ted. Rhein, fr. Rhin, nederl. Rijn) Fiume dell’Europa centro-occidentale (1326 km). Interessa il territorio di sei Stati (Svizzera, Liechtenstein, Austria, Germania, Francia, Paesi Bassi). Il principale [...] , fu internazionalizzata dall’accordo di Mannheim (1868). La Commission centrale pour la navigation du Rhin, soppressa dal regimenazista, ha ripreso a funzionare dopo la Seconda guerra mondiale.
Confederazione del R. Fu formata il 12 luglio 1806 ...
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Pittore tedesco (Münchenbuchsee, Berna, 1879 - Muralto, Locarno, 1940). Tra i maggiori artisti della prima metà del 20° sec., nel 1911 conobbe A. Macke, F. Marc e V.V. Kandinskij ed entrò in contatto con [...] divenuta impossibile l'atmosfera che si era creata in Germania. Nel 1937 le sue opere furono condannate ufficialmente dal regimenazista.
La cultura figurativa di K. è molto ricca e complessa: si fondono in essa elementi di gusto primitivistico ed ...
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Individuo che, per ragioni essenzialmente politiche, ma anche economiche e sociali, è costretto ad abbandonare lo Stato di cui è cittadino e dove risiede, per cercare rifugio in uno Stato straniero. R. [...] ’Alto commissariato per i r. provenienti dalla Germania, istituito nel 1933 in seguito al flusso di persone che fuggivano il regimenazista, furono assunte, a partire dal 1° gennaio 1939, da un nuovo Alto commissariato.
Nel corso degli anni 1930 il ...
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(ted. Nürnberg) Città della Germania (503.638 ab. nel 2008), nella Baviera (media Franconia), sul fiume Pegnitz, subaffluente del Meno, 140 km a NO di Monaco. N. è uno dei principali centri industriali [...] 1935 vi furono promulgate le due principali leggi razziali della Germania nazista (leggi di N.): la prima privava gli Ebrei della , Francia e URSS contro i dirigenti del regimenazista accusati di cospirazione nella preparazione di una guerra ...
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Fisico e chimico tedesco (Briesen, od. Wa̧brzeźno, 1864 - Zibelle, od. Niwica,1941). Figlio di un giudice, studiò fisica in diverse università, e, nel 1887, si laureò con lode a Würzburg con F. Kohlrausch [...] batttaglia della Marna; fu poi consigliere tecnico presso l'Alto Comando insieme con altri scienziati. Con l'avvento del regimenazista, rifiutò ogni incarico pubblico. Ultimo esponente della scuola legata ai nomi di S. Arrhenius, J. H. van't Hoff ...
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Scrittore tedesco (Lubecca 1875 - Zurigo 1955). Nacque da agiata famiglia mercantile: il padre, eletto senatore nel 1877, era titolare di una ditta di export-import in granaglie; la madre, brasiliana, [...] locale università quale professore ospite, in seguito, per 13 anni, a Pacific Palisades in California. Nel 1936 il regimenazista lo privò della cittadinanza tedesca. Ma già prima lo scrittore aveva ottenuto quella cecoslovacca, che mantenne fino al ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...