Chiesa Si definisce cattolica, cioè "universale", la Chiesa cristiana di Roma, a partire all'incirca dal tempo dell'Editto di Costantino (313), che stabilì che il cristianesimo era religione lecita nell'Impero [...] , cioè dalla sua durata ininterrotta sino al ritorno di Cristo. Inoltre, come continuazione dell'opera di Gesù Cristo, la Chiesa cattolica ha le potestà di insegnamento o di magistero (in quanto a essa è affidata la cura della vera fede, che ha ...
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Nella religionecattolica, ufficio svolto dai religiosi prevalentemente nelle chiese per l’insegnamento o la diffusione della dottrina e delle verità di fede, per la spiegazione dei testi sacri, per l’ammaestramento [...] della Chiesa, in quanto coloro che hanno ricevuto dal papa e dai vescovi la missione e il permesso di insegnare la religione di Gesù Cristo, e principalmente i curati e i teologi, concorrono a questo insegnamento in qualità di ministri del papa e ...
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Scrittore tedesco (Fulda 1790 - Wiesbaden 1869). Di religionecattolica, già in conflitto con l'autorità ecclesiastica per il saggio Rosenkranz eines Katholiken (1829), fu scomunicato per il libro Der [...] Christbaum des Lebens (1831); passò allora alla chiesa evangelica. Partecipò attivamente alla vita politica, schierandosi con l'opposizione contro il governo autoritario dell'Assia. Fra le sue opere assume ...
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Nella religionecattolica è l’obbligo, per i fedeli, di santificare le domeniche e i giorni considerati dalla Chiesa come festivi (cioè le cosiddette feste di p.), partecipando alla messa e astenendosi [...] da determinati lavori. Requisito essenziale per la partecipazione è la presenza fisica (non osserva il p. chi ascolta la messa per radio o per televisione). Dall’obbligo della messa esentano cause gravi ...
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Popolazione slava, di religionecattolica, della Pomerania orientale (Polonia), documentata sotto questo nome dal 13° sec. (lat. mediev. Cassubitae, e Cassubia la regione). ...
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ANASTASIO, santo
Francesco Corvino
Nato nella religionecattolica, divenne poi ariano: al tempo di Rotari, re dei Longobardi, era vescovo ariano di Pavia e in tale qualità risiedeva presso la basilica [...] suo episcopato furono ventitré: perciò E. Hoff, che indica come data di morte il 28 maggio 681, afferma che A. fu vescovo cattolico di Pavia dal 658 al 681. La tesi del Savio , che ritarda di qualche anno l'episcopato di A., facendolo cominciare nel ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] dovevano rendere la spaccatura sempre più marcata. Lo Statuto albertino aveva proclamato «la religionecattolica apostolica e romana» come «sola religione dello Stato», definendo «tollerati» gli altri culti. Dalla concessione della carta fondamentale ...
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Storico e uomo politico (Torino 1789 - ivi 1853). In gioventù fu al servizio di Napoleone, ricoprendo diversi incarichi pubblici; durante la Restaurazione entrò nell'esercito piemontese. Coinvolto nel [...] i Comuni e deprime la cultura del Cinquecento). Ma il motivo centrale della speculazione del B. è l'accordo della religionecattolica con la moderna teoria del progresso: ciò si osserva tra l'altro nelle Meditazioni storiche (1842-45), in cui cercò ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] minoranze bretoni, corse, altotedesche, basche, catalane e fiamminghe. Il 76% circa della popolazione professa la religionecattolica.
Dopo un lungo periodo di ristagno manifestatosi negli anni precedenti la Prima guerra mondiale e parzialmente ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] scoppiò dopo la morte di Giovanni, con la successione al trono, nel 1592, del figlio Sigismondo, educato nella religionecattolica e re di Polonia fin dal 1587. Lo zio di Sigismondo, il duca Carlo, fervente protestante, approfittò subito ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...