Nel teatro spagnolo, a partire dal 17° sec., scherzo comico o farsa (baile, jácara, mojiganga) in un atto, di spirito popolaresco e generalmente rappresentato alla fine di un dramma o di una tragedia. I precedenti del s. sono da cercare nei pasos di Lope de Rueda e negli entremeses di M. de Cervantes e di L. Quiñones de Benavente. Avversato dai fautori dell’indirizzo neoclassico, il s. fu felicemente ...
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SAINETE
Carlo Boselli
Vocabolo spagnolo che originariamente significava "boccone delicato" o "salsa appetitosa" (da saín, derivato a sua volta dal latino sagina), e che nel sec. XVII passò a indicare [...] fiesta o anche come intermezzo fra il secondo e terzo atto. Fu solamente nel 1778 che venne soppresso l'antico entremés, sostituendovi il sainete nella sua forma attuale. Il più celebre autore di sainetes è Ramón de la Cruz, del sec. XVIII, che ne ha ...
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Curros Enriquez, Manuel
Joaquín Arce
, Poeta e giornalista spagnolo (Celanova, Galizia, 1851 - L'Avana 1908), scrittore in castigliano e in dialetto galiziano. Nel 1888 pubblicò O divino sainete, poemetto [...] , il tentativo di ricreare motivi danteschi adattati a un'opera personalissima è il più serio e originale della poesia spagnola.
Bibl. - M. Curros Enríquez, O Divino Sainete. Prólogo, notas e vocabulario de X. Alonso Montero, Sada (A Cruña) 1969. ...
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Famiglia spagnola di attori. José (Murcia 1805 - Madrid 1873) esordì a Zamora, fu poi a Madrid ai teatri del Instituto (1846) e Español (1848); ebbe grandi successi sia nella commedia classica sia in quella [...] romantica e nel sainete. Rafael, suo figlio (Siviglia 1842 - Cadice 1888), fu tra i maggiori attori spagnoli, emulo di Antonio Vico; esordì al teatro Español nel 1859; primo attore nello stesso teatro sotto la direzione di Luis Mariano de Larra, ...
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Commediografo spagnolo (Madrid 1731 - ivi 1794). Il suo teatro, di grande valore storico e documentario, fonde talvolta l'ultima tradizione della commedia mitologica calderoniana con i nuovi interessi [...] musicali del tempo, oppure ripresenta l'auto sacramental. Più di frequente offre nel sainete il quadro preciso di tutti i possibili aspetti della vita madrilena, spec. popolari, come per es. in El Prado por la noche (1765), La Plaza Mayor por Navidad ...
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LADVENANT y QUIRANTE, María
Carlo Boselli
Attrice spagnola, detta la "divina Maria", nata a Valenza il 23 luglio 1741, morta a Madrid il 10 aprile 1767. Giovanissima, cominciò a farsi conoscere nei [...] teatri madrileni come soprano; poi divenne una delle maggiori interpreti del teatro classico spagnolo, eccellendo tanto nel sainete quanto nella commedia e nel dramma. Nel 1759 sposò il mediocre attore Manuel de Rivas, dal quale non tardò a separarsi ...
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VEGA, Ricardo de la
Carlo BOSELLI
Poeta comico spagnolo nato il 7 febbraio 1839 a Madrid, ivi morto il 22 giugno 1910. Figlio di Ventura de la Vega (v.), si dedicò giovanissimo alla letteratura e all'arte [...] drammatica, lavorando come dilettante nei teatri aiistocratici della capitale, mentre copriva un ufficio burocratico.
Coltivò specialmente il sainete e la zarzuela, nel qual genere fu uno dei maestri piìi giustamente popolari, legittimo erede di ...
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Drammaturgo e poeta spagnolo (Madrid 1861 - Buenos Aires 1925). Imitatore di Ricardo de la Vega, portò sul teatro la vita dei chulos, dei pícaros madrileni in numerosi sainetes e zarzuelas. Fra le cose [...] ricordano La calle de Toledo (1893), La revoltosa (1897), scritta in collaborazione con C. Fernández Shaw, musicata da R. Chapí come pure il sainete El barquillero (1900). Ha pubblicato parecchi volumi di versi (Los barrios bajos, Chulaperías, ecc.). ...
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MENA, Carlota de
Carlo Boselli
Attrice spagnola, nata a Tortosa nel 1845, morta a Manresa nel 1902.
A nove anni esordì in una compagnia diretta dal Romea; nel 1866 era già prima attrice a Barcellona, [...] l'altro alcuni lavori di Ignacio Iglesias. Artista duttile, dominava tutti i generi: il dramma, la tragedia, la commedia, il sainete. Si può dire che visse interamente sulle scene, dove morì di un attacco apoplettico, mentre recitava Locura de amor. ...
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La retorica tradizionale iscriveva la poesia drammatica tra i varî generi letterarî (epica, lirica, oratoria, ecc.). L'estetica moderna ha negato, come si sa, una reale autonomia di cotesti generi, riducendoli [...] parlando, la tragedia e la commedia, la sacra rappresentazione e la farsa, la moralité e il vaudeville, la parade e il sainete, la pochade e lo sketch. E si può aggiungere che, pur nell'immensa varietà di tutte queste forme drammatiche, un carattere ...
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sainete
〈sainéte〉 s. m., spagn. (propr. «salsa, grasso, bocconcino delicato»). – Nel teatro spagnolo, a partire dal sec. 17°, scherzo comico o farsa in un atto, di spirito popolaresco e generalm. rappresentato alla fine di un dramma o di una...
saggina
(pop. tosc. saina) s. f. [lat. sagīna, propr. «nutrimento, alimento per ingrassare»]. – Altro nome del sorgo, pianta delle graminacee. S. da scope (o da granate), la specie Sorghum bicolor subsp. saccharatum, usata appunto per fare...