Giurista romano della scuola sabiniana (n. circa 100 - m. 169 d. C.), nato presso Adrumeto, in Africa. Discepolo di Giavoleno, fu spinto dal maestro alla carriera politica e conquistò un posto altissimo nella vita pubblica (tra l'altro, fu console nel 148). Altrettanto alta fu la sua fama di giurista presso i contemporanei, destinata ad accrescersi presso i posteri: l'imperatore Adriano gli affidò ...
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Nel diritto pubblico romano, atto con cui un magistrato munito di imperium dichiarava pubblicamente i criteri cui era ispirata la sua attività di governo. Particolare rilievo assunsero, nel corso dell’epoca [...] la sua vitalità in quanto fonte autonoma del diritto. L’imperatore Adriano prese quindi atto della situazione e dette a SalvioGiuliano, massimo giurista del tempo, l’incarico di redigere una volta per tutte il testo dell’e., cui i singoli magistrati ...
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Giureconsulto romano (2º sec. d. C.), vissuto sotto Adriano e Antonino Pio, scolaro di SalvioGiuliano, autore di Quaestiones ed Epistolae, ebbe fama di scrittore oscuro. ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] Impero e nell'alto Medioevo, è solo asserita per errore d'ottica o per avere mal posto il problema. Dopo SalvioGiuliano il diritto pretorio è assorbito dal diritto civile, e tutto il diritto romano diventa diritto civile. Nelle parti orientali dell ...
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. È il nome specifico delle compilazioni di leggi, ovvero di consuetudini. Si trovano di codeste compilazioni presso tutti i popoli che hanno raggiunto un grado determinato di evoluzione, per quanto appartenenti [...] storia del diritto romano quando s'ebbe una vera e propria consolidazione: vogliamo alludere all'edictum perpetuum compilato da SalvioGiuliano (e Servio Cornelio?) per ordine dell'imperatore Adriano nel 131 d. C.
Codeste, che si sono elencate, sono ...
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Imperatore romano che governò dal 117 al 138. Publio Elio Adriano era nato nella provincia Baetica ad Italica (oggi Santiponce, non lungi da Siviglia), antica colonia romana, fondata dagli Scipioni durante [...] restate le insidie tesegli, per ritardare il suo viaggio, dal cognato Giulio Serviano, che aveva anch'egli un comando in Germania.
Il nuovo A. grandi orme, facendo compilare da SalvioGiuliano l'edictum perpetuum, definitiva codificazione dell ...
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. È l'odierna Sussa (franc. Sousse), sulla costa orientale della Tunisia, antica colonia di Tiro. S'ignora la forma esatta del nome fenicio, trascritto dai Greci per lo più 'Αδρύμης, che i Romani fecero [...] la persistenza di alcuni culti fenici, la città si era romanizzata completamente. Fu forse patria dell'illustre giureconsulto SalvioGiuliano che, sotto Adriano, diede forma definitiva all'editto del pretore, e certamente fu luogo di origine di A ...
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Imperatore romano, nato nel 133 d. C. di ragguardevole famiglia oriunda della Gallia Cisalpina (incerta è la parentela col giureconsulto SalvioGiuliano). Console verso il 175, fu governatore della Dalmazia, [...] della Germania inferiore, della Bitinia e Ponto, e proconsole d'Africa. Fu elevato alla dignità imperiale all'assassinio di Pertinace, in seguito all'offerta d'una cospicua somma di denaro ai turbolenti ...
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Parola latina («diritto») che si usa anche in contesti italiani; seguita da particolari determinazioni, serve a indicare speciali istituti giuridici.
Al plurale, nell’esperienza giuridica postclassica, [...] tendevano a emanare editti dal contenuto sempre uguale. Ma anche quando, con il cosiddetto edictum perpetuum di SalvioGiuliano, il contenuto dell’editto fu cristallizzato e reso immutabile, la giurisprudenza romana continuò a studiare e commentare ...
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Giurista romano (circa 60-120 d. C.), capo della scuola sabiniana sotto Traiano, maestro di SalvioGiuliano. Chiamato a cariche insigni, comandò legioni, fu iuridicus della Britannia, legato consolare [...] della Germania superiore e della Siria, proconsole d'Africa; console nell'86. Compose responsa e quaestiones raccolte in 14 libri di epistulae. Altre opere sono rielaborazione e critica di testi di autori ...
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pro-vita
agg. inv. Che è a favore della vita, nei diversi settori della bioetica. ◆ Sono pro-vita, come [Giuliano] Ferrara, e contro la morte. Perciò, come lui, penso che un feto, cioè un bambino, ha, senza «se» e senza «ma», il diritto di...
complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...