Cottarelli, Carlo. – Economista italiano (n. Cremona 1954). Dopo essersi laureato in Economia a Siena e aver conseguito il Master presso la London School of Economics, ha lavorato nel dipartimento ricerca [...] si può tagliare (2015), Il macigno. Perché il debito pubblico ci schiaccia e come si fa a liberarsene (2016), I settepeccaticapitali dell'economia italiana (2018), entrambi nel 2019, I dieci comandamenti dell'economia italiana (con A. De Nicola) e ...
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Pittore, nato verso il 1450 nei Paesi Bassi a Bosco Ducale ('s Hertogenbosch). Il suo vero nome era Hieronymus van Aeken, e Aquensis è scritto nei registri della confraternita dei pittori di Bosco Ducale. [...] della follia, ad Amsterdam, strana e forte evocazione d'una scena di costumi; il Cristo oltraggiato, di Anversa; i Settepeccaticapitali, dell'Escorial; il Giudizio universale, a Vienna e ad Anversa; la Tentazione di S. Antonio, a Bruxelles, ad ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] si fanno anche a Valenza nella ricorrenza del Corpus Domini, con la rappresentazione della decapitazione dei Santi innocenti, dei settepeccaticapitali con la Moma, e varie cavalcate. Nei giorni di S. Giovanni e di S. Pietro. in tutta la Castiglia ...
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Poeta inglese nato tra il 1340 e il 1345 morto nella seconda metà del 1400 (la data 25 ottobre sulla tomba in Westminster Abbey fu posta da Nicholas Brigham nel 1556, s'ignora con quale fondamento; in [...] ), al devoto e all'edificante della vita di S. Cecilia narrata dalla seconda monaca, e del trattato dei settepeccaticapitali (derivato dalla Summa casuum poenitentiae di Raimondo di Pennaforte e dalla Summa de viciis di Guglielmo Peraldo) col quale ...
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. Sebbene non sia sempre possibile distinguere la letteratura propriamente fiamminga da quella dei Paesi Bassi del Nord (v. belgio: Letteratura; olanda: Letteratura; paesi bassi: Letteratura), che hanno [...] ad Anversa, fino all'epoca di Rubens. Vi si distingue Guglielmo Ogier, che mette in una serie di commedie realistiche i settepeccaticapitali; e verso la fine del secolo, Michele de Swaen, l'ultimo poeta classico, scrive un buon dramma liturgico, De ...
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Scrittore e asceta cristiano, ordinato lettore da Basilio di Cesarea, diacono da Gregorio di Nazianzo (non il Nisseno) col quale era venuto a Costantinopoli, dove rimase presso Nettario. Un amore illegittimo [...] avarizia, tristezza [λύπη], ira, accidia, vanagloria, alterigia; la dottrina degli otto vizî, che precedette quella dei settepeccaticapitali, era forse già tradizionale al tempo di E.); Μοναχός e Γνωστικός, due raccolte di sentenze, rispettivamente ...
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Pittore e incisore (Mosca 1626 - ivi 1686); dopo A. Rublëv è il più celebre maestro dell'antica pittura russa. Eseguì diverse commissioni dello zar e della sua corte, diresse anche la scuola di pittura [...] , attento ai valori naturalistici e chiaroscurali. U. fu il primo artista russo a eseguire incisioni (I settepeccaticapitali, Trinità, ecc.), importante testimonianza dell'apertura verso la cultura occidentale. Sue opere si trovano in maggioranza ...
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Eccessiva attenzione nello spendere e nel donare. Nella dottrina cattolica uno dei settepeccaticapitali (insieme con la superbia, l’invidia, l’ira, la lussuria, la gola e l’accidia), in quanto si oppone [...] alla destinazione universale dei beni creati, facendo prevalere l’interesse personale sul principio della solidarietà. Come ogni peccatocapitale, genera o favorisce altri peccati, il più grave dei quali è l’ingiustizia. ...
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Improvviso e violento moto dell'animo, di carattere passionale e non temperato dalla ragione, che tende a sfogarsi con parole veementi, talvolta con offese, con una punizione eccessiva o con la vendetta, [...] contro la persona che, volontariamente o involontariamente, ci ha provocato; nella dottrina cristiana è considerata uno dei settepeccaticapitali. ...
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sette
sètte agg. num. card. e s. m. [lat. sĕptem], invar. – 1. a. Il numero intero che segue immediatamente al sei (considerato, soprattutto nell’antichità, numero sacro o simbolico, probabilmente in connessione con fenomeni astrali o con...
peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...