Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] (standard e settentrionale) contro -aro dell’➔Italia mediana: benzinaio / benzinaro; ed è una variabile diastratica la suffissazionezero (opposta a -zione) in casi come spiega / spiegazione, dichiara / dichiarazione.
Una variabile sintattica è, per ...
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Si chiama conversione la formazione, ottenuta senza aggiunta di affisso derivazionale, di una parola appartenente a una parte del discorso diversa da quella della base: per es., piacere verbo → (il) piacere [...] di conversione, le denominazioni derivazione zero o suffissazionezero, ritenendo che la formazione del derivato , di norma viene impedita la formazione di altri nomi deverbali suffissati (censurare → censura, e non censurazione o censuraggio); il ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] sono i seguenti: TMC ‘a grado zero’, formati cioè con la semplice giustapposizione del determinante al nome personale, come Milano oppure Fabbro; TMC ‘derivativi’, formati con l’aggiunta di un suffisso derivativo, come Milanese oppure Fabretto; TMC ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] è dato dalla prefissazione (scienza → pre+scienza), il secondo dalla suffissazione (bello → bell+ezza), il terzo dall'infissazione (gioc+are → la probabilità di una data parola riducendo fino a zero quella di un'altra. Un ulteriore dispositivo di ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] più di 17.000 sono formati con prefissi, 60.000 circa sono formati per suffissazione; circa 20.000, infine, sono i derivati cosiddetti a suffissozero (➔ conversione), del tipo fiore → fiorire o accusare → accusa (sostantivo). Quanto ai composti, il ...
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Etnico è un termine (si tratta di solito di un aggettivo, ma anche di un nome) indicante l’appartenenza a una nazione, un popolo, una regione, una città: ad es., romano in rapporto a Roma o milanese in [...] che è stato denominato Bagni di Montecatini fino al 1928.
Alcune forme di etnici sono a suffissozero (➔ conversione), con una suffissazione inibita «a causa della presenza nella base di una sequenza pseudosuffissale» (Rainer 2004: 408): Albiano ...
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zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. – 1. a. Primo numero della successione naturale...
suffisso
s. m. [dal lat. suffixus «attaccato sotto», part. pass. di suffigĕre: v. suffiggere]. – 1. In linguistica, elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno...