Quinto re di Roma (dal 616 al 578 a. C.). Succeduto al re Anco, ebbe un ruolo importante nelle lotte contro Latini, Etruschi e Sabini; attuò riforme e realizzò interventi urbanistici all'interno della [...] del Circo Massimo. Dopo 38 anni di regno sarebbe stato fatto uccidere dai figli di Anco. Il regno dei Tarquini (T. Prisco e Tarquinio il Superbo) è da ritenersi storico nei suoi elementi essenziali (supremazia sul Lazio, opere pubbliche); si discute ...
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Pronipote di TarquinioPrisco e sposo di Lucrezia; dopo l'oltraggio di Sesto Tarquinio, cooperò con Bruto alla cacciata dei Tarquinî da Roma e gli fu collega nel primo consolato. Poi, dallo stesso Bruto [...] fu costretto ad abdicare e ad andare in esilio perché nessuno della gente tarquinia rimanesse in Roma. ...
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(o Ocresia) Schiava in casa di TarquinioPrisco, madre di Servio Tullio. Secondo una versione della leggenda, la sua maternità fu dovuta a un prodigio di Vulcano o del Lare domestico. ...
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Ultimo re di Roma (dal 534 al 509 a. C.); figlio o nipote di TarquinioPrisco, sarebbe salito al regno alla morte di Servio Tullio. Stando alla tradizione antica, perseguitò i senatori e oppresse il popolo; [...] affermò tuttavia la supremazia di Roma sul Lazio, mantenne il primato sugli Etruschi e sugli Equi, abbellì Roma (tra l'altro, portando a termine la costruzione del tempio di Giove Capitolino). Fu cacciato ...
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Re di Roma (sec. 6º a. C.), sesto nella successione. Secondo una tradizione, figlio di Ocrisia, nobile latina divenuta schiava di Tanaquilla, moglie di TarquinioPrisco, fu da questo elevato dall'originale [...] un tempio), dopo un lungo regno (date tradizionali 578-535 a. C.), morì tragicamente, ucciso dal genero Lucio Tarquinio (il futuro re Tarquinio il Superbo), che agì d'accordo con la consorte Tullia, la quale poi con feroce gesto volle passare col ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] su singoli momenti. La serie dei ‘Sette re di Roma’ (Romolo, Numa Pompilio, Tullo Ostilio, Anco Marzio, TarquinioPrisco, Servio Tullio, Tarquinio il Superbo) contiene probabilmente elementi di verità, ma si tratta di una costruzione tarda in cui la ...
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(lat. Capitolium) Il più piccolo dei 7 colli di Roma. Consta di due sommità: sulla prima, l’antica arx con il tempio di Giunone Moneta, ora è la chiesa di S. Maria in Aracoeli; sulla seconda, ora occupata [...] Conservatori, sorgeva il tempio di Giove (con tre celle dedicate a Giove Capitolino, Giunone e Minerva), fondato da TarquinioPrisco e ricostruito varie volte, per ultimo da Domiziano. Fra le due sommità sorgeva il Tabularium (l’archivio dello Stato ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] ; in suo onore si tenevano i ludi romani, derivanti dai ludi magni dei quali si attribuiva la fondazione a TarquinioPrisco. In età imperiale le divinità supreme maschili in genere e quelle di natura celeste in particolare, che erano alla testa ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] chiodo sacro, nel tempio di Giove Capitolino, e ancora l'introduzione dei libri sibillini per iniziativa dell'etrusco TarquinioPrisco, dei misteri di Bacco e infine dell'aruspicina.
Etrusca disciplina. - È così detta, latinamente, nel suo insieme ...
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SENATO
Plinio FRACCARO
Pier Silverio LEICHT
Francesco ROVELLI
. Il Senato Romano. - I tre elementi originarî dello stato romano sono il re, il consiglio degli anziani (senatus) e l'assemblea popolare. [...] di spiegare in varî modi il passaggio dall'una all'altra cifra, attribuendo a Tazio, a Tullo Ostilio e a TarquinioPrisco l'aggiunta ai primi senatori rispettivamente di senatori sabini o albani o delle minores gentes. Silla raddoppiò il numero dei ...
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quindecenviro
quindecènviro (o quindecèmviro) s. m. [dal lat. quindecimvir, comp. di quindĕcim «quindici» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei quindici membri del collegio sacerdotale (propr. quindecimviri sacris faciundis) dell’antica Roma, al quale...