Scrittore ecclesiastico (n. Antiochia 393 circa - m. 458). Formatosi ai principî della scuola antiochena, fu eletto vescovo di Cirro in Siria (423) e prese parte alla controversia cristologica fra Nestorio, [...] tra i dottori ortodossi; ma il 5º concilio ecumenico (553) condannò molti suoi scritti. Delle opere di T. che ci sono pervenute (di carattere esegetico, apologetico, polemico e storico) la principale è la Graecarum affectionun curatio, che ebbe larga ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] , con prefazione e note).
Dal Medioevo al concilio di Trento. - Con il De civitate Dei di S. Agostino e la Graecarum affectionum curatio diTeodoretodiCiro si chiude la serie degli scrittori apologetici contro il paganesimo. Agostino insorse ...
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GIUSTINIANO, imperatore d'Oriente
Angelo PERNICE
Pietro DE FRANCISCI
La figura di G. s'impone all'attenzione dello storico per la sua personalità e per l'imponenza della sua opera, che fu multiforme [...] Calcedonia erano stati approvati fra gli altri alcuni scritti di Teodoro di Mopsuestia, TeodoretodiCiro e Iba di Edessa che venivano considerati come infetti di eresia nestoriana e che costituivano un ostacolo insormontabile per l'accettazione del ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] . III e la prima parte del IV. Il rappresentante più celebre fu Diodoro di Tarso (morto nel 394), che ebbe per discepoli Teodoro di Mopsuestia e S. Giovanni Crisostomo. TeodoretodiCiro (ca. 386-458) ed Isidoro Pelusiota (morto nel 434) seguirono lo ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] capitoli, cioè le opere di Teodoro di Mopsuestia, gli scritti diTeodoretodiCiro contro S. Cirillo e il concilio di Efeso, e la lettera di Iba di Edessa al persiano Mari (v. Denzinger, 213 segg.).
6. Terzo di Costantinopoli (680), pontefice Agatone ...
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E il terzo, in ordine di tempo, dei Profeti maggiori. Fu contemporaneo di Geremia (v.), essendo nato nell'anno 627 a. C., se col Kugler ed altri esegeti si computi il trentesimo anno dell'indicazione cronologica [...] in 25 libri nella Philocalia, c. 11; TeodoretodiCiro, S. Efrem, S. Girolamo e S. Gregorio Magno. Nel Medioevo si hanno due libri di commentarî di Ruperto di Deutz, postille di Niccolò di Lira e di Riccardo da S. Vittore.
Nell'epoca moderna sono ...
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È collocata come ultima fra le lettere di S. Paolo nell'ordine comune del Nuovo Testamento: e idealmente può essere considerata come un anello di congiunzione tra l'epistolario paolino e il Vangelo di [...] e della scuola antiochena, quali S. Giovanni Crisostomo; Teodoro di Mopsuestia, TeodoretodiCiro; della chiesa siriaca, quali Afraate, S. Efrem, S. Giacomo di Nisibi, l'affermano di S. Paolo.
La conoscenza e discussione delle testimonianze orientali ...
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PROVVIDENZA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Enrico ROSA
Le concezioni filosofiche. - Il concetto di provvidenza (gr. πρόνοια, lat. providentia) nasce propriamente nello stoicismo classico, che lo [...] nelle sue omilie al popolo, in cui spiega pure diffusamente i molteplici vantaggi delle avversità nella scuola del dolore; TeodoretodiCiro ha i suoi Dieci discorsi intorno alla Provvidenza, e Basilio Magno ha, fra altro, il discorso Che Dio non ...
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Vescovo di questa città e metropolita della Siria Euphratensis, condannò nel 404 l'apollinarista Giuliano; quindi prese parte al concilio di Efeso, del 431. Egli è celebre precisamente per la sua opposizione [...] , quali Giovanni d'Antiochia e TeodoretodiCiro. Firmò infatti la protesta contro gli atti del concilio, prese parte, dopo il cattivo successo della missione diTeodoreto, ai conciliaboli nestoriani di Tarso e di Antiochia, continuò la resistenza ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] operazioni erudite, come la pubblicazione delle Disputationes adversus gentes di Arnobio, l'edizione critica del commento di Teofilatto sui Vangeli e quella dei sermoni diTeodoretodiCiro.
Il Cervini accresceva, nel contempo, l'impegno pastorale ...
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nestorianesimo
nestorianéṡimo (o nestorianismo) s. m. – La dottrina cristologica della scuola catechetica di Antiochia in Siria (in partic. di Diodoro di Tarso, Teodoro di Mopsuestia e Teodoreto di Ciro), che prende nome da Nestorio, patriarca...