TEREBINTO (lat. scient. Pistacia terebinthus L.)
Fabrizio Cortesi
Pianta Dicotiledone della famiglia Anacardiacee: è un arbusto o un alberetto alto fino a 5 m.; le foglie sono imparipennate a picciolo [...] di bella pulitura e serve a confezionare piccoli oggetti come tabacchiere, ecc. Sul terebinto s' innesta il pistacchio per formare i pistacchieti naturali. Il terebinto s'ibrida tanto col pistacchio (Pistacia vera × terebinthus Planch.), quanto col ...
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IGNAZIO patriarca di Costantinopoli, santo
Mario Niccoli
Nacque a Costantinopoli nel 797. Figlio dell'imperatore Michele I Rangabe, quando Leone V l'Armeno rovesciò Michele (813-14), I., con il padre [...] pagó cara la sua fermezza, ché, vinta la riluttanza di Teodora, Bardas fece deporre I., che dovette ritirarsi nel monastero di Terebinto (novembre 858). Altrove (v. fozio, XV, pp. 827-828) è narrata la lunga teoria di sorprusi mercé i quali il nuovo ...
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FOZIO, patriarca di Costantinopoli
Giovanni Soranzo
Nacque intorno all'827 da nobile casato; suo fratello Sergio sposò Irene, sorella dell'imperatrice Teodora, e probabilmente questo matrimonio, più [...] F. nella gerarchia dei pubblici onori. Quando Ignazio, patriarca di Costantinopoli, fu deposto e relegato nell'isola di Terebinto (novembre 858) per volontà dell'imperatore Michele e del correggente Bardas, quegli figlio, questi fratello di Teodora ...
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MARINO I, papa
Ilaria Bonaccorsi
MARINO I, papa. – Nato presumibilmente nel secondo quarto del sec. IX a Gallese, nel Viterbese, da un presbitero di nome Palumbo, entrò ben presto a far parte del clero [...] foziana.
Nel novembre 858 il patriarca di Costantinopoli, Ignazio, era stato deposto e relegato nell’isola di Terebinto per volontà dell’imperatore bizantino e del coreggente Bardas. Era stato poi designato successore al patriarcato, benché laico ...
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Nome comune di Pistacia vera (v. fig.), della famiglia Anacardiacee, e del suo frutto. Il p. è un alberello con chioma irregolare che raggiunge 5 m d’altezza. Ha foglie imparipennate a 1-2 coppie di foglioline [...] pensare a una introduzione araba nell’isola − e Tunisia). Il p. si adatta a terreni magri e sassosi e richiede poche cure colturali. Si moltiplica per innesto sul terebinto (Pistacia terebinthus) e, più raramente, su lentisco e su Pistacia atlantica. ...
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SEMPREVERDI, PIANTE
Augusto Béguinot
. Nell'uso corrente si designano con questo nome i suffrutici, gli arbusti e gli alberi a foglie persistenti durante l'inverno e che a volte si mantengono per qualche [...] più elevate. Così il lentisco (Pistacia lentiscus) è un arbusto sempreverde della zonȧ mediterranea, dove non manca il terebinto (P. terebinthus) caducifoglio che è il solo a trovarsi nelle espansioni della flora mediterranea anche molto lungi dalla ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] gli architravi. Legni di bosso, di cedro e di cipresso, di acero, gelso, tiglio e pistacchio, di tamarisco e terebinto sono celebrati nelle costruzioni dei palazzi da Assurnasirpal II, Sargon II e Sennacherib. Fusti di palme erano usati come elementi ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Medicina e farmacologia
Philippe Gignoux
Medicina e farmacologia
La medicina
È da lungo tempo riconosciuta la funzione di mediazione svolta dai Siri tra la scienza greca [...] ms. syr. 423 (ff. 3v-54r), l'autore tratta dapprima alcune resine: la gomma mastice, l'incenso, la resina di terebinto, la mirra, di cui elenca le numerosissime applicazioni (purifica la testa, calma la tosse, purifica le vene durante le mestruazioni ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] rari, in più di un caso recuperati dall’autore per mezzo dei dizionari (come alcuni nomi di piante: crambe, pancrazio, terebinto, ecc.). Nell’opera hanno largo spazio le evocazioni fonosimboliche; per es., nei primi versi della celebre lirica La sera ...
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Per albero s'intende in generale una pianta legnosa che ha un fusto principale dritto, perenne, solitario, o per mancata ramificazione, o per perdita dei rami, il quale all'altezza di 4-5 m. protende rami [...] , da cui Zeus dava gli oracoli per mezzo del muoversi e dello stormire delle fronde. Secondo alcuni la quercia o, meglio, il terebinto di Abramo a Sichem, detto Moreh cioè "dell'indovino", dovette essere in origine un albero-oracolo (Gen. XII, 6; cfr ...
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terebinto
s. m. [dal lat. terebinthus, gr. τερέβινϑος (voce mediterranea)]. – Arbusto o alberello della famiglia anacardiacee (Pistacia terebinthus), detto anche scornabecco, simile al pistacchio, diffuso nei luoghi sassosi e rupestri e nei...
putine
pùtine (o pùtino) s. m. [der. del lat. putere «puzzare»]. – Nome regionale di alcuni arbusti di odore sgradevole, come l’alaterno, l’anagiride, la frangola e il terebinto.