tuchinaggio Nome (dal lat. mediev. tuchinus «predone, ribelle») dato a una serie di rivolte antifeudali di contadini avvenute nella seconda metà del 14° sec. in Piemonte, in particolare nel Canavese, [...] fomentate da Teodoro II marchese di Monferrato per mettere in difficoltà i conti di Savoia. Cessarono nel 1387 per intervento di Amedeo VII, il conte Rosso ...
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Figlio di Giacomo, nato dalla terza moglie di questo nel 1363, morto il 7 maggio 1402. Alla morte del padre non era ancora terminato il dissidio scoppiato per opera del primogenito Filippo, nato dalla [...] mandò aiuti all'antipapa Clemente VII in Avignone; intervenne nelle lotte civili canavesane al tempo della rivolta detta "tuchinaggio"; combatté contro Gian Galeazzo Visconti e Tomaso III di saluzzo che sconfisse a Monasterolo e fece prigione; aderì ...
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Famiglia discendente, secondo ogni probabilità, direttamente dal figlio di re Arduino, Arduino II o Ardicino. Essa pertanto si svolse, in più rami, parallelamente a quella dei conti del Canavese (v. valperga [...] il paese. Alla fine del sec. XIV scoppiarono le insurrezioni popolari e le lotte intestine della famiglia, che presero il nome di tuchinaggio e terminarono nel 1391 per l'intervento di Amedeo VII di Savoia e di Bona di Borbone sua madre. Più tardi ...
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IVREA (lat. Eporedia; A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Gino BORGHEZIO
Giovanni CORSO
Silvio PIVANO
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Importante centro del Piemonte (prov. d'Aosta), situato su entrambe le sponde della Dora Baltea, [...] , al quale Giacomo d'Acaia e il Paleologo cedevano completamente i loro diritti (24 dicembre 1356). Il movimento popolare del tuchinaggio nella seconda metà del sec. XIV, e le imprese di Facino Cane devastarono il Canavese e Ivrea. Dopo il periodo ...
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AMEDEO VII, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio di Amedeo VI conte di Savoia e di Bona di Borbone, nacque nel castello di Chambéry il 24 febbr. 1360. Ebbe come governatore Jean d'Orlyé. Già nel [...] continue: le popolazioni rurali ne approfittarono per insorgere ed attaccare i castelli. Questa sollevazione, detta all'uso francese "tuchinaggio", fu repressa solo nel 1387.
Durante il 1386 A. accettò l'invito venutogli da Parigi di partecipare ad ...
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Con questo nome si suole indicare quella parte del Piemonte compresa fra la Serra d'Ivrea e il corso inferiore della Dora Baltea da Mazzè sino alla confluenza col Po, il corso di questo fiume sino alle [...] infiltrarsi a poco a poco fra le sue signorie indigene quelle di fuori; finché la raffica distruggitrice della rivolta del tuchinaggio, attraversante tutto il Canavese nella seconda metà del sec. XIV, le lotte efferate fra i S. Martino, i Masino e ...
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CHALLANT, Iblet de
François-Charles Uginet
Figlio di Jean signore di Mont-Jovet, nacque nel secondo quarto del sec. XIV, probabilmente in Valle d'Aosta. Indicato spesso come il capitano di Challant, [...] Amedeo VIII, che allora aveva due anni.
Tornato in Piemonte, lo Ch. dovette affrontare la rivolta antinobiliare, detta tuchinaggio, che dall'Alvernia e Linguadoca si era estesa alle valli alpine. Amedeo VII profittò dell'occasione per assicurarsi ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] ad Ind. p. 344;Id., Inv. e Reg. dell'Arch. di Moncalieri, ibid., V (1900), doc. 3041 p. 493;S. Cordero di Pamperato, Il tuchinaggio e le imprese di F. C. nel Canavese 13886-1400, Pinerolo 1900, docc. 80-201, 229, 232 s., 244, 247, 250 s., 258 s.;Arch ...
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tuchinaggio
tuchinàggio s. m. [der. del lat. mediev. tuchinus «predone, ribelle», voce di origine gallica]. – Nome dato a una serie di rivolte antifeudali di contadini avvenute nella seconda metà del sec. 14° in Piemonte, e spec. nel Canavese,...