ULTRAMONTANISMO
Il termine "ultramontano" (da ultra montes "al di là dei monti", cioè delle Alpi) ebbe nel Medioevo, applicato alle cose e alle persone della Chiesa, un'accezione puramente geografica: [...] uno dei più vivaci polemisti contro l'ultramontanismo, il tedesco Fr. X. Kraus che ha definito (nelle sue Spektatorbriefe) come ultramontano colui che pone il concetto di Chiesa sopra quello di religione, che confonde il papa con la Chiesa, che crede ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] e poi la firma dei Patti nel 1925.
Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano Guéranger
Prima di passare a esaminare i giudizi espressi dai modernisti sulla personalità e sull’opera di Costantino, vanno ...
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Teologo e filosofo (Londra 1812 - Hampstead 1882). Dapprima latitudinario, si accostò poi a R. H. Froude e J. H. Newman, e nel 1840 fu ordinato prete (anglicano); nel 1845, si convertì al cattolicesimo. [...] 's College (1851-58), fra il 1863 e il 1878 diresse la Dublin Review, divenendo uno dei capi del movimento "neo-ultramontano", in aspra polemica con i cattolici liberali, con Newman, con gli avversarî del Sillabo. Tra i suoi scritti: The ideal of ...
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WINDTHORST, Ludwig
Carlo Antoni
Uomo politico tedesco, nato il 17 gennaio 1812 a Kaldenhof presso Osnabrück, morto il 14 marzo 1891 a Berlino. Esercitò dapprima l'avvocatura a Osnabrück. Nel 1848 era [...] di Celle e l'anno dopo deputato alla Camera del Hannover, della quale nel 1851 fu eletto presidente. Aperto ultramontano, difese gl'interessi della minoranza cattolica e, fedele alla casa reale di Hannover, avversò le tendenze unitarie dei patrioti ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] stesso G. in una testimonianza raccolta intorno al 1447 da Giacomo de Franchis, terziario francescano, affermava che "meo patre fue ultramontano, fue barone et venne col duca d'Angione" (Masci, p. 194). Ignoto è il casato della madre ricondotto alla ...
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Scrittore e studioso tedesco (Coblenza 1776 - Monaco 1848). Intellettuale inquieto ed eclettico, fu uno degli esponenti di maggior spicco del giornalismo cattolico. Dopo una fase iniziale di salda adesione [...] nazional-popolare, dopo l’esilio andò progressivamente abbracciando la causa conservatrice e aderendo a forme di cattolicesimo ultramontano. Il 25 genn. 1876, nel centenario della sua nascita, fu fondata la Görresgesellschaft zur Pflege der ...
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Nato il 18 marzo 1806 a Schramberg, nel Württemberg, entrò, nel 1828, nell'amministrazione austriaca. Nel 1848 fu membro del Vorparlament di Francoforte sul Meno (dal 31 marzo al 3 aprile); e fu uno della [...] di Venezia. Ritiratosi nel 1860 a vita privata, fu sino al 1868 membro della Camera württemberghese, e dal 1872 al 1884 deputato al Reichstag, dove sedette al centro e si mostrò, durante il Kulturkampf, zelante ultramontano. Morì nel maggio del 1890. ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] unì questi elementi, proponendo una riforma basata sulla Bibbia, legata alle autorità civili e non a un potere ultramontano. Essa in prospettiva – tramite un concilio – avrebbe dovuto essere la riforma della Chiesa universale. Grazie anche alla sua ...
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FLEURY, Claude
Michel LE GRAND
Storico e giurista, nato a Parigi il 6 dicembre 1640, morto il 17 luglio 1723. Compiti gli studî nel collegio di Clermont, esercitò per nove anni, dal 1658, la carica [...] reggente lo nominò confessore del giovane re Luigi XV, carica che tenne sino al 1722.
"Né giansenista, né molinista, né ultramontano", secondo le parole del reggente, il F. espose nei suoi lavori idee nettamente gallicane, e tre di essi, hstitution ...
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WARD, William George
Teologo e filosofo, nato a Londra il 21 marzo 1812, morto il 6 luglio 1882. Figlio di William (1787-1849) finanziere e uomo politico, studiò a Oxford, dove si distinse come oratore [...] Infallibilità pontificia (cfr. specialmente De infallibilitatis extensione theses, 1869), diventando uno dei capi del movimento "neo-ultramontano".
Altri scritti: On Nature and Grace, 1850; Essays on devotional and Scriptural subjects, 1879; Essay on ...
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ultramontano
agg. [comp. di ultra- e monte, sul modello di cismontano; nel sign. 2, dal fr. ultramontain, a sua volta dal lat. mediev. ultramontanus]. – 1. Che sta di là dai monti. Nello Studio di Bologna i numerosi studenti stranieri costituirono...
ultramontiano
(ultra montiano) s. m. e agg. (iron.) Chi, che sostiene con grande convinzione Mario Monti e le sue posizioni. ◆ Il “potrei” (staccare la spina) “ma non voglio” (per ora) con il quale Silvio Berlusconi alterna sostegno e critiche...