Scrittore, teorico del cinema, soggettista e regista cinematografico italiano (Acireale 1902 - Roma 1959); insegnante al Centro sperimentale di cinematografia dal 1936 al 1943, ne fu commissario dal 1944 al 1947; successivamente insegnò alla Scuola statale di cinematografia in Polonia. Traduttore delle opere di Pudovkin, fu anche divulgatore in Italia dei saggi di B. Balász e di R. Arnheim. Tra le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
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Con la città occupata e dolente di Roma città aperta è Roberto Rossellini ad aprire un [...] del mondo circostante, il termine era già stato applicato al cinema prima del capolavoro rosselliniano. Il critico UmbertoBarbaro , infatti, aveva scomodato questa categoria nel 1943 per descrivere la diversità del primo lungometraggio di Luchino ...
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Psicologo, teorico del cinema e critico d'arte tedesco naturalizzato statunitense (Berlino 1904 - Ann Arbor , Michigan, 2007). Tra i maggiori rappresentanti della Gestaltpsychologie, si occupò approfonditamente [...] form (1977), The power of the center (1982), To the rescue of art (1992). A testimonianza dell'influenza che il suo pensiero ebbe sulla cultura cinematografica italiana, nel 2000 gli è stato conferito il premio Filmcritica-UmbertoBarbaro. ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] quasi solo ai possessi transalpini; i Savoia lavorano con Umberto II e Amedeo III e successori fino a Tommaso II 2ª ed., del I vol., 1929) e di G. Romano, Le dominazioni barbariche in Italia (395-1024), Milano s. a. (1910), che sostituì nella Storia ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] , fino al realismo di Renato Guttuso.
Difficile sottostimare la portata del sodalizio intrecciato con il teorico e critico cinematografico UmbertoBarbaro, insieme con il quale il L. progettò e realizzò i documentari d'arte dedicati a Carpaccio e a ...
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Palermi, Amleto
Stefania Carpiceci
Regista, sceneggiatore e soggettista cinematografico, nato a Roma l'11 luglio 1889 e morto ivi il 20 aprile 1941. Autore eclettico, spaziò dalla commedia al melodramma, [...] e sceneggiato, su soggetto di P., oltre che dallo stesso P., da Luigi Chiarini, UmbertoBarbaro e Francesco Pasinetti, vede Paola Barbara impegnata nel classico ruolo della 'sedotta e abbandonata'; nel film gli elementi melodrammatici virano verso ...
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Pasinetti, Francesco
Daniele Dottorini
Critico cinematografico, sceneggiatore e regista, nato a Venezia il 1° giugno 1911 e morto a Roma il 2 aprile 1949. Oltre a essere stato uno dei principali promotori [...] sulla fondazione ontologica del cinema: il problema per lui non era tanto stabilire l'essenza materialista (come in UmbertoBarbaro) o idealista del film (come in Luigi Chiarini), quanto evidenziare le caratteristiche attraverso cui esso si rivela ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] Maria Luigia. Il circolo vanta legami con due docenti illustri dell’Università di Bologna, Roberto Longhi e UmbertoBarbaro. Nel contempo un altro parmigiano poco più che adolescente, Antonio Marchi, comincia a collaborare alle prestigiose pagine ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] interesse che animò e sostanziò il dibattito. Tra le più significative si ricordano quelle di L. Chiarini e di UmbertoBarbaro. Il primo, nell'elaborare e arricchire la sua riflessione, muove contro la riduzione del film a 'spettacolo cinematografico ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] in Italia, i nomi di studiosi di cinema, quali Luigi Chiarini, direttore del Centro sperimentale di cinematografia, UmbertoBarbaro, tra l'altro padre spirituale della rivista "Filmcritica", Cesare Zavattini, scrittore e uomo di cinema di primissimo ...
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forcolandia
s. f. (spreg.) Il Paese delle forche; espressione usata da Umberto Bossi nei confronti dell’Unione europea, in merito alle scelte prospettate per il mandato di cattura comunitario. ◆ Non sono mancati riferimenti polemici contro...
iperlaicista
(iper-laicista), agg. Che sostiene a oltranza l’autonomia di giudizio da scelte aprioristiche, ideologiche e religiose. ◆ Le ragioni multiformi del no olandese, con un connubio incrociato tra incubi razzisti di destra e difesa...