Personaggio dell'operetta Die lustige Witwe (1905; La vedovaallegra) del musicista ungherese F. Lehár (1870-1948); è il conte Danilo Danilovich che solo alla fine della storia riuscirà a sposare la donna [...] che da tempo ama, Anna Glavari, divenuta nel frattempo vedova e ricchissima. ...
Leggi Tutto
(La vedovaallegra) Operetta (1905) del musicista ungherese F. Lehár (1870-1948), con libretto di libretto di Victor Leon e Leo Stein.
Tra i numerosi adattamenti si ricorda il film The Merry Widow del [...] regista austriaco E. von Stroheim (1885-1957) ...
Leggi Tutto
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense (Baldwin, New York, 1944 - New York 2017). Formatosi con R. Corman, ha esordito dietro la macchina da presa con Caged heat (Femmine in gabbia, 1975), [...] time? (I commedianti, 1982), Swing shift (Swing shift. Tempo di swing, 1984), Something wild (1986) e Married to the mob (Una vedovaallegra... ma non troppo, 1988). Ha poi diretto The silence of the lambs (1991, premio Oscar per il film e la regia ...
Leggi Tutto
Attore, regista e sceneggiatore cinematografico austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1885 - Maurepas, Parigi, 1957). Autore maledetto del cinema muto, proiettò la settima arte verso una compiuta [...] , a causa dei tagli imposti da produttori e censura. Tra i suoi film: Mariti ciechi (1919), Rapacità (1924), La vedovaallegra (1925). Dal 1930 si dedicò esclusivamente all'attività di attore, con alcune memorabili interpretazioni, come nei film La ...
Leggi Tutto
Regista del cinema tedesco e americano, nato a Berlino il 28 gennaio 1892, morto a Bel Air (California) il 30 novembre 1947.
Diresse nell'immediato dopoguerra La principessa delle ostriche, 1918; Madame [...] riaccosta alla commedia, ma con armi ben altrimenti affilate: quelle che gli consentiranno, dopo la felice parentesi della Vedovaallegra, 1934, di ricamare sul tema Marlène (Dietrich) la prelibata variazione d'Angelo. Né la sua parabola finisce qui ...
Leggi Tutto
Attore francese, nato a Parigi il 12 settembre 1889. Accanto alla sua attività nel teatro di rivista, sta la sua opera di fortunato attore cinematografico. Con l'avvento del sonoro, e quindi con la possibilità [...] di portare sullo schermo le sue virtù canore, Ch. si dedica continuativamente al cinematografo. Interprete di E. Lubitsch (La vedovaallegra, 1935, ecc.) e d'ogni pellicola che avesse a protagonista un gaudente e come sfondo le Folies-Bergère, ...
Leggi Tutto
MUSICA
Leonardo Pinzauti
Ernesto Assante
Salvatore de Salvo
Salvatore de Salvo
Ermanno Comuzio
(XXIV, p. 124; App. II, II, p. 372; III, II, p. 186; IV, II, p. 541)
Musica classica. - Alla fine degli [...] vanno ricordati Love me tonight (Amami stanotte, 1932) di R. Mamoulian, nel quale cantava la celebre Mimi, e The merry widow (La vedovaallegra, 1934) di E. Lubitsch, ma soprattutto Le silence est d'or (Il silenzio è d'oro, 1947) di R. Clair, e Gigi ...
Leggi Tutto
Progressi generali. - La costante evoluzione della tecnica cinematografica e delle scienze di cui essa si vale (ottica, meccanica, fotochimica, radiotecnica, ecc.) ha largamente contribuito a perfezionare [...] di grande merito, E. Lubitsch, che poi trasportò questo genere in America dove raggiunse il suo apogeo con La vedovaallegra (1936). Una menzione tutta particolare va fatta per Il dottor Jekyll, film americano, tratto dalla celebre novella di R ...
Leggi Tutto
Scrittore e giornalista italiano (Vicenza 1907 - Londra 1974). Formatosi all'incrocio di un cattolicesimo sensuale con un illuminismo attinto ai moralisti francesi del Sei-Settecento, aperto alle influenze [...] sue invenzioni, l'ansia di una ricerca soggettiva, di un personale riscatto. Ne è testimonianza, nei suoi racconti (La vedovaallegra, 1931; Inverno di un uomo felice, post., 1977; Spettacolo di mezzanotte, post., 1984) e nei romanzi (Lettere di una ...
Leggi Tutto
allegro
allégro agg. [lat. *alĕcer àlĕcris (poi *alècris), dal lat. class. alăcer -cris: v. alacre]. – 1. a. Di persona, che prova allegrezza, e più com. che sente e dimostra allegria: che cos’è che ti rende così a.?; è un uomo sempre a.;...
vedova
védova agg. e s. f. [lat. vĭdua; cfr. sanscr. vidhavā]. – 1. a. Donna a cui è morto il marito: lo stato, la condizione di vedova, come stato civile e giuridico; sposare una v., una ricca v.; La vedova allegra, titolo (ted. Die lustige...