verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, [...] analogico di queste forme, che tendono a raggrupparsi in paradigmi, in relazione ai quali si parla di verbi regolari o irregolari, difettivi, impersonali. Un sistema verbale comprende inoltre, normalmente, accanto alle forme personali, talune forme ...
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I verbifraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] , La neve se ne frega, cit., p. 23)
Ci sono comunque restrizioni dovute a incompatibilità semantica fra il verbofraseologico e il verbo nucleare (Bertinetto 1991; Squartini 1998; Amenta 2003): per es., di solito è richiesto che l’azione indicata dal ...
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FRASEOLOGICI, VERBI
I verbifraseologici (detti anche aspettuali) sono verbi che si combinano con un altro verbo di modo infinito o gerundio per definire meglio il progredire dell’azione nel tempo. I [...] più frequenti sono:
– cominciare a, iniziare a, mettersi a, prendere a (indicano un’azione che comincia)
Finalmente il computer cominciò a funzionare
Mi sono messo a seguire il rugby
– stare per, accingersi ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] decidere che io non stavo male (Maggiani 1995: 259)
D’altro canto arrivare ha funzione di verbofraseologico (➔ fraseologici, verbi), e nella costruzione arrivare a + infinito significa «riuscire, spingersi oltre» un limite accettato:
(40) è tragico ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] è durativo o no, si può verificare se ammette di far parte di perifrasi con verbifraseologici come iniziare (a), poiché solo i verbi durativi lo ammettono:
(28)
a. ho iniziato a camminare
b. ho iniziato a svuotare la vasca
c. *ho iniziato ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] hanno la funzione di codificare sfumature di ➔ aspetto. Ciò significa anche un alto numero di verbifraseologici (➔ fraseologici, verbi) e ausiliari (➔ ausiliari, verbi). Per es., la durata di un evento, o la sua simultaneità con il momento in cui ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] arrivare, Lui stesso me gli ha campati (Cellini, Vita I, 22, p. 126)
Il cambiamento di ausiliare con i verbifraseologici avviene meno frequentemente ed è circoscritto ai registri letterari o formali:
(62) Ma non erano ancora finite di entrare, che ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] sono spesso espresse attraverso costruzioni perifrastiche, formate da un ausiliare + un verbo che veicola il significato lessicale (➔ ausiliari, verbi; ➔ fraseologici, verbi; ➔ perifrastiche, strutture). L’italiano, come le altre lingue romanze, non ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] al rilievo di un’altra caratteristica della scrittura galileiana, e cioè l’associazione a nomi astratti di verbifraseologici (➔ fraseologici, verbi): «non avete dubbio» (invece di non dubitate o non esitate); «facciano acquisto d’impeti eguali» (per ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] ) gli studenti seguitavano a non fare i compiti a casa
(32) i ragazzi hanno finito di mangiare la pizza
Sebbene i verbifraseologici siano più spesso usati con i predicati verbali (per via del forte legame che intercorre tra i valori aspettuali e la ...
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fraseologico
fraṡeològico agg. [der. di fraseologia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la fraseologia o fa parte della fraseologia di una lingua: locuzioni, espressioni f.; dizionario fraseologico. In partic., verbi f., o con funzione f., verbi...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...