Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] circa) oppone per prima alla letteratura provenzale, alla quale pure s’ispira, uno svolgimento consapevolmente originale. Il volgaresiciliano, depurato da quei rimatori, pare per un momento porsi come lingua nazionale; Dante infatti riconoscerà già ...
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MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] uno sviluppo proprio a Malta, ma vi giunse già composto dalla Sicilia; di qui vennero a Malta anche il movimento umanistico e il Rinascimento.
L'italiano, o per lo meno il volgaresiciliano, era già non solo parlato, ma usato ufficialmente a Malta ...
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GIOVANNI da Procida
Giuseppe La Mantia
Nacque in Salerno verso il 1210. Signore dell'isola di Procida e di altri feudi in parte a lui concessi dal re Manfredi, esercitò con onore la medicina, e come [...] . ital., 1890; O. Cartellieri, Peter von Aragon und die siz. Vesper, Heidelberg 1904; E. Sicardi, Due cron. del Vespro in volgaresiciliano del secolo XIII, in Rer. Ital. Script., XXXIV, Bologna 1915; G. La Mantia, Codice dipl. dei re aragonesi di ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] modi e i concetti della poesia provenzale trasportò per la prima volta in quel volgare italiano, formatosi con infiltrazioni di varî dialetti nell'idioma siciliano e affermatosi in forme abbastanza determinate perso il principio del sec. XIII, nella ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] nell'interno dell'isola solo la notevole altitudine riesce più o meno considerevolmente ad alterare. Ma poiché la vita in Sicilia si volge più nelle zone costiere, specialmente in quelle bagnate dal Tirreno e dall'Ionio, dove sorgono i suoi maggiori ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] sicula, I, Palermo 1708, p. 140; G. M. Crescimbebeni, Ist. della volgar poesia, I, Venezia 1731, pp.2-6; II, 2, ibid. 1731, Rossi, Firenze 1897, pp. 32-67); G. A. Cesareo, La poesia sicil. sotto gli Svevi. Studi e ricerche, Catania 1894, pp. 305-34; ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] 'età di Filippo II, I-II, Torino 1953: II, p. 613.
47. Antonino Lombardo, Un testamento e altri documenti in volgaresiciliano del secolo XIV a Venezia, "Bollettino del Centro di Studi Filologici e Linguistici Siciliani", 10, 1969.
48. Pietro Corrao ...
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CAVALCA, Domenico
Carlo Delcorno
Nacque verso il 1270 a Vico Pisano, come attestano i più antichi manoscritti delle sue opere e le notizie che si leggono nella Cronaca trecentesca e nei più tardi Annali [...] per la Toscana, ma non è il primo in Italia, poiché già verso il 1320 il francescano Giovanni Campulu aveva ridotto in volgaresiciliano quest’opera a istanza di Eleonora di Valois, sposa di Federico II d’Aragona, aprendo così la via ad una serie di ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] sicula, 1293) si affianca al latino scritto precedentemente, ma anche posteriormente. Durante il Trecento si compongono in volgaresiciliano statuti, opere religiose originali in versi e in prosa, anche di notevole estensione.
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...