Poeta, incisore, pittore (Londra 1757 - ivi 1827). Si dedicò giovanissimo all'arte e alla letteratura, studiò incisione e frequentò per breve tempo la Royal Academy (1779). Spirito ribelle e visionario, considerò il mezzo verbale e quello visivo espressione unica del suo genio profetico. Istanze neoclassiche e fermenti preromantici pervadono la sua arte, carica di complessi simbolismi, cui contribuirono ...
Leggi Tutto
Edwards, Blake (propr. McEdwards, WilliamBlake)
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore, produttore e attore cinematografico e televisivo statunitense, nato a Tulsa (Oklahoma) il 26 luglio 1922. Figura [...] de l'innocence, in "Positif", 1973, 151.
R. Vaccino, Blake Edwards, Firenze 1979.
P. Lehman, W. Luhr, Blake Edwards, Athens (OH)1981.
Blake Edwards, a cura di E. Monteleone, Venezia 1982.
Blake Edwards: l'occhio composto, a cura di E. Bruno, Recco ...
Leggi Tutto
Storico (Oxford 1924 - Upper Wick, Worcester, 1993). Prof. all'univ. di Leeds (1948-65), poi al Centro di storia sociale dell'univ. di Warwick. Unì al lavoro di storico un intenso impegno politico prima [...] più complessa identità culturale di ogni gruppo sociale. Studiò i radicali inglesi (Witness against the Beast: WilliamBlake and the moral law, 1933; William Morris: romantic to revolutionary, 1955) e i sistemi di valore e le strutture di potere ...
Leggi Tutto
Poeta irlandese (Sandymount, Dublino, 1865 - Roquebrune-Cap Martin 1939), fratello di Jack Butler. È stato uno dei grandi protagonisti della poesia tra Ottocento e Novecento. Attratto dalle leggende irlandesi [...] abbondano preziosismi preraffaelliti ed è palese l'interesse per le scienze occulte. Questo è testimoniato anche dall'edizione delle opere di Blake (1893, in collab. con F. J. Ellis) e dal dramma The land of heart's desire (1894). L'incontro con Lady ...
Leggi Tutto
SWINBURNE, Algernon Charles
Mario PRAZ
Poeta, nato a Londra il 5 aprile 1837, ivi morto il 10 aprile 1909. Discendeva da antica e nobile famiglia del Northumberland che fino alla fine del Settecento [...] fatale e crudele nell'esigere il sacrificio di vite umane (ipostasi dell'algolagnia). Le teorie anarchiche del Sade e di WilliamBlake (su cui lo Sw. scrisse un notevole studio nel 1868) fornirono allo Sw. il sostrato filosofico. Anche come adoratore ...
Leggi Tutto
OSSIAN
Mario PRAZ
Nome comunemente dato a Oisín, leggendario guerriero e bardo gaelico, figlio di Finn (Fingal), che si suppone vissuto nel III secolo d. C. Col nome di "ciclo di Ossian" si designano [...] lascia la sua impronta specialmente su un eccentrico, WilliamBlake. Sul continente, invece, la protesta del Voltaire in Inghilterra il Coleridge (Complaint of Ninathoma, 1783) e il Blak, in cui all'ispirazione ossianica si mescola la biblica; in ...
Leggi Tutto
OKRI, Ben
Maria Paola Guarducci
Romanziere e poeta nigeriano, nato a Minna il 15 marzo 1959. Vincitore nel 1991 del Man booker prize (con il romanzo The famished road; trad. it. La via della fame, 1992), [...] , in linea non solo con la cultura del suo Paese, ma anche con le posizioni di autori occidentali, tra cui WilliamBlake. La potenza visionaria del preromantico inglese si riflette infatti nelle tre raccolte di poesie di O. (An African elegy, 1992 ...
Leggi Tutto
PALMER, Samuel
Arthur Popham
Pittore, disegnatore e incisore, nato a Newington (Londra) il 27 gennaio 1805, morto a Redhill (Surrey) il 24 maggio 1881. Ebbe scarsa istruzione artistica regolare, ma [...] J. Linnell e dal 1863 in poi risiedette insieme con il suocero a Redhill.
Bibl.: A. Herbert Palmer, The life and letters of S. P., Londra 1892; L. Binyon, The Followers of WilliamBlake, ivi 1925; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVI, Lipsia 1932. ...
Leggi Tutto
Poeta inglese, nato a Edinburgo nel 1699, morto ad Athelstaneford, dove godette di un beneficio ecclesiastico, il 4 febbraio 1746. Fu l'uomo unius libri, e il suo nome resta esclusivamente legato al poema [...] edizioni del suo poema è particolarmente celebre quella del 1808, illustrata da incisioni dello Schiavonetti, tratte da disegni di WilliamBlake.
Bibl.: Edizione dei Poetical Works a cura di R. Anderson, in Poets of Great Britain, VIII, 1794, con un ...
Leggi Tutto
Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] posa introspettiva suggerisce l’uscita di scena di un testimone, addolorato e riflessivo: è interessante il fatto che nel 1773 WilliamBlake lo prendesse a modello per il suo San Giuseppe d’Arimatea fra le rocce di Albione. Nei due anziani ammantati ...
Leggi Tutto