ZARATHUSTRA
Antonino Pagliaro
È il nome del fondatore della religione mazdaica che dall'età degli Achemenidi fino alla conquista araba fu la religione nazionale dell'Īrān (v. zoroastrismo). La forma [...] . L'accoglienza che Z. riceve presso qualche corte è fredda e ostile. "Non ha reso lieto lo schiavo del Kavay lui, Zarathustra Spitama, alla soglia dell'inverno, quando impedì di prendere ricovero a lui e ai cavalli tremanti di freddo, al loro arrivo ...
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Cosi parlo Zarathustra, un libro per tutti e per nessuno
Così parlò Zarathustra, un libro per tutti e per nessuno
(Also sprach Zarathustra, ein Buch für Alle und Keine) Una delle maggiori opere di [...] F. Nietzsche, composta tra il 1883 e il 1884, e pubblicata nel 1891. Dopo dieci anni di solitaria meditazione, Zarathustra, vuole «tramontare», ossia tornare fra gli uomini a portare il suo insegnamento, le cui idee fondamentali sono la «morte di Dio ...
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ZOROASTRISMO
Gherardo Gnoli
(XXXV, p. 1022)
Gli studi sullo z. hanno compiuto notevoli progressi negli ultimi cinquant'anni grazie, soprattutto, all'approfondimento della ricerca filologica e storica. [...] anni sono anche le ricerche di un archeologo e storico dell'Iran antico, E. Herzfeld, che ha tentato di fornire di Zarathustra e del suo mondo una ricostruzione storico-culturale e storico-politica, apparsa poi ai più non convincente e oggi pressoché ...
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(medio persiano Ahriman) Nella religione di Zarathustra (➔ zoroastrismo), lo spirito maligno antagonista di Ahura Mazdā, la divinità suprema. Nelle Gāthā, i libri più antichi dell’Avesta, l’opposizione [...] non si esercita direttamente nei confronti di Ahura Mazdā, ma nei confronti dello Spenta Mainyu, lo spirito benedetto che, pur appartenendo alla suprema divinità, ne rimane sempre distinto, mentre Ahura ...
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ZOROASTRISMO e MANICHEISMO
Red.
La religione di Zoroastro (Zarathustra), nella sua predicazione iniziale (la religione gathica) e nella sua formulazione successiva (zoroastrismo), fu il fattore centrale [...] zoroastriana da A. Pagliaro in contrasto con l'uso più estensivo delle fonti di H. Lommel.
Il principio teologico di Zarathustra risulta nell'affermazione di un dio unico pensante, Ahura Mazdāh (v.) nel cui atto creativo si conciliano il mondo dello ...
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PARSISMO
. È il nome dato modernamente alla religione di Zarathustra (v. zoroastrismo), professata dai Parsi (v.), che continuano, con grande attaccamento e fedeltà, la tradizione dello zoroastrismo [...] Parsi insistono sul carattere affatto monoteistico della loro religione, e, contro i polemisti cristiani e musulmani, negano che Zarathustra abbia predicato il dualismo. Essi respingono l'appellativo di "adoratori del fuoco" dato loro dagl'Indiani e ...
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dakhmè ‘Torri del silenzio’, usate dai seguaci della religione di Zarathustra, e ancora oggi dalle comunità della diaspora zoroastriana nell’India (Parsi), per l’esposizione dei cadaveri che, secondo i [...] precetti più antichi dello zoroastrismo, non possono essere né inumati né cremati. Sono costruzioni in muratura, di forma cilindrica, alte 4 o 5 m; al centro hanno un pozzo e tutto intorno letti di pietra ...
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Nome (dal medio persiano apastāg, forse «testo fondamentale») del complesso dei libri sacri della religione di Zarathustra (➔ zoroastrismo). I libri sono da distinguere dai commenti (zend, «esegesi») sorti [...] la tradizione l’A. sarebbe stato scritto in lettere d’oro su 12.000 pelli di bue da un discepolo di Zarathustra, Kavi Vishtaspa, o da Giamaspa, ministro di Vishtaspa. La redazione definitiva avvenne verosimilmente sotto Sapore II (309-379).
Lingua ...
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Popolazione stanziata ai confini settentrionali dell’Iran, illustrata dal ciclo epico iranico come nemica degli Iraniani e della religione di Zarathustra. Nel 5° sec. rappresentò una grave minaccia per [...] il regno dei Sasanidi d’Iran ...
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- Secondo l’Avesta, tutti gli esseri (propriamente «gli adorati») che hanno un qualche posto nella devozione dello zoroastrismo. Il concetto di Y. nacque nel momento in cui la tendenza al monoteismo puro [...] di Zarathustra venne limitata dalla reazione del politeismo iranico prezoroastriano; questo trovò il modo di inserire le proprie divinità (Mithra, Verethragna, Vayu, Anāhitā ecc.), sia pure in forma subordinata, nel monoteismo di Zarathustra. ...
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tentazione
tentazióne s. f. [dal lat. temptatio -onis, der. di temptare «tentare»]. – 1. Nella teologia cattolica, l’azione e il fatto di tentare o di venire tentato al peccato, intesa sia come prova a cui l’essere libero viene sottoposto...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...