(o Repubblica dei Tatari; russo Tatarskaja Respublika) Repubblica autonoma nell’ambito della Russia (68.000 km2 con 3.768.580 ab. nel 2009), con capitale Kazan´. Costituita nel 1920, nel 1990 ha proclamato la propria sovranità. Il territorio, leggermente ondulato lungo la riva destra del Volga, pianeggiante lungo la sinistra, è bagnato da numerosi corsi d’acqua: oltre il Volga, la Kama (i due fiumi alimentano imponenti centrali idroelettriche), la Vjatka e la Svijaga; il clima è continentale con inverni lunghi e rigidi, estati calde e piogge scarse; la vegetazione è costituita in prevalenza da foreste. Le attività economiche si sono orientate, nella seconda metà del 20° sec., verso una progressiva industrializzazione in seguito al ritrovamento di ingenti riserve petrolifere (seconda Baku). Industrie chimiche, petrolchimiche, metalmeccaniche, tessili ecc. Notevole importanza ha inoltre l’agricoltura (frumento, barbabietole, patate).
Compresa nell’Impero mongolico, dopo la dissoluzione di questo, la regione fu sede del canato di Kazan´ e nel 1552 venne conquistata dai Russi.