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Teniers, David, il Giovane

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Pittore (Anversa 1610 - Bruxelles 1690). Allievo del padre David il Vecchio, fu tra i più importanti pittori fiamminghi del sec. 17º. Nella sua lunga carriera realizzò innumerevoli quadri, raffiguranti per lo più scene di genere, contraddistinte da una tavolozza ricca e armoniosa, oltre a cartoni per arazzi. Forte fu il suo influsso sulla pittura fiamminga e numerosi furono i suoi imitatori fino al sec. 18°.

Vita

T. è il più famoso rappresentante di una famiglia di artisti fiamminghi. Nel 1637 sposò la figlia di J. Bruegel "dei Velluti"; decano della Gilda di S. Luca (1645), fu nominato (1647) pittore di corte e conservatore delle collezioni d'arte dell'arciduca Leopoldo Guglielmo; nel 1651 si stabilì a Bruxelles. Fu incaricato della pubblicazione di un album con 224 incisioni di dipinti delle raccolte dell'arciduca (Theatrum pictoricum, 1658), il cui successore, Giovanni d'Austria, lo confermò nelle sue funzioni. Fondò l'Accademia di belle arti di Anversa (1665).

Opere

Si dedicò soprattutto alla pittura di genere, raffigurando scene di vita borghese e popolare; meno frequenti i soggetti religiosi (Tentazioni di s. Antonio, varie versioni tra cui a Bruxelles, Musée des beaux-arts; Louvre; Prado). Nella prima fase della sua vastissima attività risentì di F. Francken il Giovane, e in seguito dei soggetti popolari di A. Brouwer. Gli anni 1640-50 rappresentano il periodo più felice dello stile di T. che, anche sotto l'influsso di P. P. Rubens, dipinse composizioni dai toni luminosi e argentei, in cui le figure assumono maggiore risalto per i vivi colori delle vesti e la varietà degli atteggiamenti. Dipinse anche soggetti mitologici e letterari; di interesse storico le sue rappresentazioni di collezioni d'arte, come quelle della Galleria dell'arciduca Leopoldo Guglielmo (Vienna, Kunsthistorisches Museum; Madrid, Prado). Consistenti gruppi di suoi quadri sono conservati al Louvre, al Prado, a Londra (National Gallery), Amsterdam (Rijksmuseum); Bruxelles (Musée des beaux-arts) ecc. Fu pittore anche il figlio David (Anversa 1638 - Bruxelles 1685).

Vedi anche
arte fiamminga Denominazione che dovrebbe, a rigore, riferirsi soltanto all’attività degli artisti delle Fiandre, ma la preminenza sociale, politica e culturale di quella contea ha fatto sì che tale denominazione si sia estesa all’arte, e in particolare alla pittura, fiorita nel 15° e 16° sec. negli antichi Paesi ... Lucas van Uden Pittore e incisore (Anversa 1595 - ivi 1672 circa). Dipinse raffinati paesaggi, dai delicati giochi di luce, spesso in collaborazione con altri artisti che ne eseguivano le figure, come P. P. Rubens, di cui fu amico, D. Teniers, J. Jordaens, F. Snyders. Eseguì inoltre acquerelli e incisioni da Rubens. ... Jacques d' Arthois Pittore fiammingo (n. Bruxelles 1613 - m. 1686 circa), eccellente paesista, autore di luminose vedute, ispirate alla foresta di Soignies, di grande effetto decorativo. Per le figure furono spesso suoi collaboratori D. Teniers, A. F. van der Meulen, G. Coques e altri. arazzo Panno istoriato con motivi araldici, ornamentali o narrativi, eseguito con tecnica particolare su un telaio verticale (alto liccio) od orizzontale (basso liccio): sui fili (in genere di lino, canapa o stame) che costituiscono l’ordito (catena), divisi alternativamente in modo da formare due piani di ...
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  • BIOGRAFIE in Arti visive
Tag
  • ACCADEMIA DI BELLE ARTI
  • PITTURA FIAMMINGA
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  • AMSTERDAM
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Vocabolario
gióvane
giovane gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da...
simil-giovane
simil-giovane s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...
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