Uno degli ultimi poeti della commedia attica antica della fine del sec. 5º a. C.; attaccò nei suoi drammi Euripide e l'accusatore di Socrate, Anito. Sono citati i titoli (17, e secondo altri 20 o 24) di sue commedie. Usò a preferenza il verso detto teopompèo, che è un pentametro cretico acataletto con la soluzione della seconda lunga nei primi 4 piedi; schema -́⌣⌣⌣-́⌣⌣⌣-́⌣⌣⌣-́⌣⌣⌣-́⌣-. Ne abbiamo pochi frammenti.