terriccio Strato superficiale del terreno dei boschi, campi e prati, ma anche quello che si impiega nel giardinaggio e negli orti. Consta di terra cui sono mescolati avanzi di organismi, particolarmente vegetali. Il t. agricolo è dato dagli avanzi (fusti, radici, foglie ecc.) dei raccolti agrari mescolati intimamente al materiale terroso, che presentano tutti i gradi di decomposizione fino a quello di humus bruno.
Il t. forestale ricopre il terreno dei boschi e si distingue in t. di copertura, dato in prevalenza da materiale fogliaceo, e t. di strati profondi, nel quale abbondano radici morte. Il t. di castagno si forma per disfacimento del legno nelle vecchie ceppaie di questa pianta; è di color marrone ed è ottimo per le colture in vaso. Terricciato Concime misto che risulta di letame e di altre sostanze concimanti raccolte in un’azienda agricola, il tutto incorporato con terra. Si usa per piccoli orti, per semenzai, per letti caldi (cioè per semenzai termici) e anche, spargendolo in copertura, per prati.