Terzo mondo
Denominazione entrata nel linguaggio delle relazioni internazionali alla vigilia della Conferenza di Bandung del 1955, per indicare i Paesi dell’Asia, Africa e America Latina appena usciti dalla soggezione coloniale oppure in lotta per il conseguimento dell’indipendenza. Tale espressione è rimasta nell’uso per indicare i Paesi caratterizzati da un basso prodotto interno lordo pro capite, da una elevata crescita demografica e da una struttura produttiva fortemente dipendente dall’importazione di capitali e tecnologie dai Paesi industrializzati. Tali Paesi sono anche detti Paesi in via di sviluppo.