Scrittore italiano (Santarcangelo di Romagna 1920 - ivi 2012). Figura poliedrica di artista a tutto campo, alla prevalente attività di sceneggiatore cinematografico (L'avventura, Deserto rosso, ecc. di Antonioni; Amarcord, E la nave va, ecc. di Fellini; Nostalghia di Tarkovskij; Il caso Mattei, Cadaveri eccellenti, La tregua, ecc. di Rosi; La notte di San Lorenzo, Kaos dei fratelli Taviani; ecc.) ha affiancato quella di scrittore, esordendo come poeta dialettale e quindi pubblicando due romanzi di impronta neorealista, La storia di Fortunato (1952) e Dopo i leoni (1956), cui ha fatto seguito una produzione in prosa più originale, con suggestive implicazioni culturali e tematiche di timbro espressionistico. Nella raccolta Il miele (1981), che segna il ritorno alla poesia dialettale, la sua lirica si fa più distesa e improntata a una percettibile attenuazione del vernacolo.
Deportato in Germania durante la seconda guerra mondiale e internato nel campo di concentramento di Troisdorf, scrisse le prime poesie nel dialetto della sua terra. Tornato in Italia, si è laureato in pedagogia all'università di Urbino, e ha insegnato a Savignano sul Rubicone per oltre dieci anni. Trasferitosi a Roma alla fine degli anni Cinquanta, ha svolto un'intensa e proficua attività di sceneggiatore cinematografico, imponendosi in breve come una delle presenze più originali e interessanti del cinema italiano degli anni 1960-80.
Tra le sue altre opere narrative, oltre a L'uomo parallelo (1969), Il polverone (1977), La pioggia tiepida (1984), vanno ricordati i sette volumi del ciclo di Millemosche (1969-74), in collab. con L. Malerba. Una più autentica dimensione letteraria è stata riconosciuta alle sue poesie, scritte nel dialetto romagnolo di Santarcangelo, coraggiosamente aperte al nuovo e capaci di un realismo intensamente visionario: I bu ("I buoi", 1972), in cui confluiscono precedenti raccolte; la già citata raccolta Il miele; La capanna (1985); Il viaggio (1986); L'orto d'Eliseo (1989). Da ricordare anche la raccolta di prose dialettali Il libro delle chiese abbandonate (1988) e Piove sul diluvio (1997), una sorta di diario a metà tra poesia e prosa in romagnolo. Nel 2010, in occasione del novantesimo compleanno dello scrittore, è stata pubblicata la raccolta di storie, racconti, versi e disegni La valle del Kamasutra; nello stesso anno gli è stato inoltre conferito il premio David speciale alla carriera. Postume sono state pubblicate le raccolte Polvere di sole (2012) e L'infanzia del mondo. Opere 1946-2012 (2018).