Treviri
Città della Germania, nella Renania-Palatinato, posta sulla Mosella. Fondata da Augusto tra il 16 e il 13 a.C. nel territorio dei treveri, entro i confini della Gallia Belgica, col nome di Augusta Treverorum, la città acquistò importanza per il sito in cui era stabilita, sulla destra della Mosella, nel punto dove questa diveniva navigabile anche per le navi maggiori, e donde partivano le due strade che si dirigevano alle capitali delle due Germanie. Ai tempi di Tacito T. era colonia; come capitale della Belgica, era sede del legato e del procuratore, che estendeva la sua autorità alle due Germanie. Nei torbidi seguiti alla morte di Nerone, fu teatro di battaglie tra gli eserciti imperiali e il ribelle Civile. Con l’ordinamento dioclezianeo, fu capitale della Belgica prima, e sede del cesare d’Occidente. Tutti gli imperatori da Costantino in poi vi trascorsero parte del regno. Minacciata dai barbari, perse (forse 413) la prefettura a vantaggio di Arles. Dopo la metà del sec. 5°, T. passò in possesso dei franchi. Scelta come sede da alcuni dei re franchi, fu poi sostituita in questa funzione da Metz. La vita della città continuò sotto la protezione dei vescovi, mentre vi si insediavano i benedettini; sotto Pipino e Carlomagno, T. ebbe di nuovo un periodo di splendore. Nell’843 entrò a far parte del regno di Lotaringia; nell’870 passò al regno dei franchi orientali. Nell’898 l’arcivescovo Radbodo acquistò i diritti dei conti di T., fondando così il potere temporale della sede episcopale. Nel sec. 10° l’arcivescovo con l’appoggio imperiale riuscì a imporre il suo potere sulla città e a contrastare le resistenze dei benedettini. Accanto a questi nel sec. 13° si stabilirono nella città i domenicani e i francescani e anche l’ordine teutonico. Appoggiandosi agli ordini mendicanti, le principali famiglie si organizzarono allora nello scabinato, accordandosi col vescovo. Nel sec. 13° lo scabinato fu sostituito dal consiglio comunale. Dal 1307 al 1354 principe arcivescovo di T. fu Baldovino di Lussemburgo, fratello dell’imperatore Enrico VII. A partire da lui il principe elettore di T. occupò il terzo posto nel collegio elettorale. Nel 1436 fu istituito il consiglio delle corporazioni, che rimase al potere fino al 1580. Nel 1473 fu fondata l’università. T., che nel 1512 aveva ospitato la dieta imperiale, e nel 1522 aveva resistito con successo a F. von Sickingen, partecipò alla guerra dei contadini, scindendosi in due partiti. I cittadini si trovarono di nuovo uniti nel tentativo di introdurre la Riforma (1559), che però fallì. Nel 1580 T. dovette sottomettersi all’elettore palatino. Durante la guerra dei Trent’anni, fu occupata dai francesi dal 1632 al 1635, e ancora nel 1645; alla fine del sec. 17° e al principio del 18° si aggiunsero le devastazioni durante le guerre di Luigi XIV. L’ingresso dei francesi (ag. 1794) pose fine al dominio dell’elettore palatino. Dal 1798 T. fu la capitale del dipartimento francese della Sarre. Nel 1815 la città passò alla Prussia. Dopo la Prima guerra mondiale fu occupata da truppe alleate dal dicembre 1918 al giugno 1930.