(o larva t.) La tipica larva libera, natante, degli Anellidi Policheti, di forma ovoidale, trasparente, con una caratteristica corona di ciglia (prototroco; monotroche sono le t. provviste solo del prototroco) intorno all’equatore, che separa una porzione preorale convessa, o lobo preorale, dal resto del corpo, e due fasce aggiuntive, una posta sotto la bocca (metatroco) e una sopra l’ano (telotroco; le larve in cui si è sviluppato si chiamano telotroche); all’apice superiore si trova un ciuffo di ciglia che si diparte da una piastra ectodermica ispessita e rappresenta il principale centro nervoso della larva; questa, dopo parecchie settimane di vita planctonica, perde le ciglia, cade sul fondo e qui assume un definitivo aspetto vermiforme. Sono dette mesotroche le t. modificate nelle quali, come nella t. di Chaetopterus e di Telepsavus, manca il prototroco, ma esiste invece un troco, cioè una corona ciliata speciale che circonda la regione media del corpo della larva. La metatrocofora è lo stadio avanzato dello sviluppo della t. degli Anellidi Policheti, che presenta segmentazione progredita e molteplici trochi sovrapposti, o fascetti di setole o anche rudimenti di parapodi.
Nei Molluschi è presente uno stadio larvale simile alla t. dei Policheti, chiamato pseudo-t. (o larva trocoforiforme), cui segue il caratteristico stadio di veliger (➔).