trombina Enzima proteolitico, appartenente al gruppo delle proteasi a serina (➔ proteasi), che converte il fibrinogeno in fibrina nel processo di coagulazione del sangue. La t., nota anche come fattore IIα, si forma per attivazione della protrombina (fattore II) grazie all’azione del complesso protrombinasi (composto da una proteinasi, o fattore di Stuart o fattore X, dal fattore Vα, da ioni Ca++ e da fosfolipidi), che riduce di circa la metà la massa del fattore II, cosicché il peso molecolare della t. diventa di 36.700 (➔ coagulazione). Preparati di t. (spugne di t.) sono usati come emostatici locali in chirurgia.
Interagendo con piccole quantità di t., un particolare recettore delle cellule endoteliali, la trombomodulina, forma un complesso capace di attivare una proteina plasmatica anticoagulante in grado di frenare il processo della coagulazione e di avviare la fibrinolisi.
Il fattore proteico tessutale della coagulazione del sangue tromboplastina, detta anche fattore III, ha la funzione di agire insieme al fattore VII per accelerare l’attivazione del fattore X in fattore Xα e catalizzare così la trasformazione della protrombina in trombina. Si chiama fattore tromboplastico il fattore piastrinico della coagulazione che interviene nella tromboplastinogenesi.