Trondheim Città della Norvegia occidentale (fino al 1930 Trondhjem; 165.191 ab. nel 2008), sulle coste meridionali del fiordo omonimo presso la foce del fiume Nid, che qui forma una penisoletta sulla quale si costituì il primo nucleo della città; capoluogo della contea del Sør-Trøndelag. Il porto, libero dai ghiacci tutto l’anno per l’influsso della Corrente del Golfo, è molto attivo, grazie anche alle facili comunicazioni con l’interno, per il commercio, la pesca e il movimento passeggeri. Le industrie di T. operano nei settori cantieristico, alimentare (conservazione e lavorazione del pesce), metallurgico, della carta e tessile. Importante centro culturale.
È l’antica Nidaros, fondata nel 996 da Olav Tryggvessön (Olaf I). Sviluppatasi intorno al tempio di s. Olaf, nel 1152 T. divenne sede arcivescovile; dal 12° al 16° sec. fu centro della vita politica e culturale norvegese, con un attivo commercio e meta di un frequentissimo pellegrinaggio. Con la Riforma perdette molta della sua importanza, che diminuì ancora per un grande incendio nel 1532 e per la conquista della città da parte degli Svedesi nel 1564. Ceduta alla Svezia nel 1568 per la pace di Roskilde, nel 1660 fu restituita alla Danimarca con la pace di Copenaghen. Nel 1681 fu nuovamente distrutta da un incendio e fu quindi ricostruita secondo la planimetria che tuttora conserva, ideata da J.C. de Cicignon.