Uomo politico italiano (Palermo 1903 - Roma 1979). Tra i fondatori del Partito d'azione (1942), nel 1946 aderì al Partito repubblicano, di cui fu segretario (1965-75). Deputato (dal 1946) fu, negli anni, ministro dei Trasporti, del Commercio estero, Bilancio e Tesoro. Si batté per l'intervento regolatore dello Stato in economia e per il controllo della spesa pubblica; fu fautore del centro-sinistra.
Studioso di economia e di finanza, fu redattore dell'Enciclopedia Italiana. Antifascista, fu tra i fondatori del Partito d'azione (1942), di cui divenne rappresentante in seno al CLN (1943); quindi, alla scissione di quello (1946), aderì alla Concentrazione democratica repubblicana di F. Parri che successivamente confluì nel Partito repubblicano. Consultore nazionale e deputato alla Costituente e nelle successive legislature repubblicane, fu ministro dei Trasporti (1945) e poi del Commercio estero nel primo (1945-46), sesto (1950-51) e settimo (1951-53) gabinetto De Gasperi, attuando una politica di liberalizzazione degli scambî. Direttore della Voce repubblicana dal 1959, si batté per un intervento equilibratore e competitivo dell'iniziativa pubblica nella vita economica, per lo sviluppo della scuola laica, per la difesa dei diritti di libertà e per lo sviluppo del Mezzogiorno. Ministro del Bilancio nel quarto gabinetto Fanfani (1962-63), fu eletto segretario del Partito repubblicano nell'aprile 1965 e come tale sostenne l'opportunità di una coalizione di centro-sinistra. Confermato segretario del partito nel 1968 e nel 1971, continuò a svolgere un'efficace azione critica verso le varie riforme (universitaria, sanitaria, tributaria) dei governi Rumor e Colombo, specie in relazione alla congiuntura economica. Abbandonata la carica di segretario politico per assumere quella di presidente del partito (1975), fu ministro del Tesoro nel quarto gabinetto Rumor (1973-74) e vicepresidente del Consiglio nel quarto governo Moro (1974-76). Vivace sostenitore di una politica antinflazionistica fondata sul controllo del costo del lavoro e della spesa pubblica, negli anni successivi appoggiò l'ingresso del PCI nella maggioranza governativa.
Tra le sue opere: La politica economica in Italia: 1946-1962 (1962), La Caporetto economica (1974), L'altra Italia (1976), Intervista sul non governo (a cura di A. Ronchey, 1977).