Editore e libraio (Tuttwill, Svizzera, 1847 - Milano 1935). Fondatore nel 1870 a Milano dell'omonima casa editrice, specializzata nella produzione scientifica e tecnica in partic. con le collane La biblioteca tecnica e i famosissimi Manuali, lavorò anche nel campo dell'antiquariato librario.Tra le grandi opere si segnalano l'Enciclopedia Hoepli (1955-68) e il Dizionario illustrato delle scienze pure e applicate (1935-39).
Fondò nel 1870 a Milano la casa editrice Hoepli, ivi operante. Dopo aver acquistato la libreria di T. Loeguer, H. si specializzò nella produzione scientifica e tecnica, in particolare con le collane La biblioteca tecnica e i famosissimi Manuali di cui i primi due titoli furono il Manuale del tintore di Lepetit (1875) e il Manuale dell'ingegnere civile e industriale di G. Colombo (1877). Pubblicò anche opere di cultura generale, tra cui le edizioni facsimilari de Il Codice Atlantico di Leonardo da Vinci nella Biblioteca Ambrosiana di Milano (35 fasc., 1891-1904) e il Codice Virgiliano (1930) contenente le annotazioni del Petrarca, nonché, la monumentale Storia dell'arte italiana di A. Venturi (27 voll., 1901-40, ultima rist. 1983). H. lavorò anche nel campo dell'antiquariato librario pubblicando oltre 150 cataloghi relativi a 100.000 opere, tra cui l'ed. di Napoli (1478) della Divina Commedia, edizioni dell'Ariosto (1516, 1524, 1532). Creò numerose fondazioni universitarie in Svizzera e donò alla città di Milano il Planetario Zeiss. Dal gennaio 1935 l'attività fu continuata dal nipote Carlo (Lione 1879 - Milano 1972), e dai figli di questi Gianni (Milano 1913 - ivi 2006) e Ulrico (Milano 1906 - ivi 2003), dal 1972 presidente della casa editrice. Il figlio di quest'ultimo, Ulrico Carlo (n. 1935) ne è ora presidente. Durante la guerra (1942-43) i bombardamenti causarono la distruzione di tutti i clichés e di oltre 66 milioni di volumi della Hoepli. Tra le grandi opere si segnalano l'Enciclopedia Hoepli e il Dizionario illustrato delle scienze pure e applicate.