umiliati Membri di un movimento religioso affine al valdese, sorto in Lombardia verso la metà del 12° secolo. Si proponevano di vivere secondo i dettami della Chiesa primitiva senza possedere nulla personalmente, traendo i mezzi di sussistenza dal proprio lavoro e costituendo comunità di uomini e di donne che vivevano insieme in continenza. Appartenevano per la maggior parte al ceto operaio. In seno al movimento nacquero due tendenze: una, bandita dalla Chiesa come eretica e che diede origine ai Poveri Lombardi, l’altra che si inserì pienamente nei ranghi della Chiesa costituendosi in un ordine religioso con una regola, mista di elementi benedettini e agostiniani, approvata la prima volta da Innocenzo III nel 1201. L’ordine decadde nel 15° sec.; s. Carlo Borromeo ne tentò, senza riuscirvi, la riforma; fu soppresso da Pio V nel 1571.