una tantum Nel linguaggio giuridico, amministrativo e burocratico, pagamento (a titolo di compenso, di gratifica, di indennità, di assolvimento di un obbligo ecc.), di solito a carattere straordinario, che viene fatto mediante una determinata somma senza obbligo di ripeterlo, escludendo perciò ogni carattere periodico e continuativo.
Nell’uso fiscale indica una tassa, una sovrimposta, un contributo o una spesa straordinari limitati a una volta soltanto.
In economia, si parla di variazione u. nell’analisi statica comparata per designare il passaggio da una posizione di equilibrio a un’altra, trascurando il problema delle aspettative che tale variazione genera.