Upàniṣad Denominazione sanscrita generica («dottrina arcana o segreta») di una serie di testi filosofico-religiosi dell’India, i quali appartengono all’ultima fase del periodo vedico e rappresentano una delle dottrine indiane più antiche concernenti il problema della salvazione dal ciclo delle esistenze (saṃsāra), credenza questa che non compare nella prima concezione vedica ma soltanto più tardi. Con le U. il sacrificio materiale perde valore e significato perché l’eterno rinascere incombe anche sull’uomo religioso e pio, ma la speculazione sul brahman («formula sacrificale») porta a ravvisare in questo una potenza e un’entità arcana che è la sola esistente, l’«Uno che non ha secondo», l’«Uno-Tutto» con cui si identifica ed è tutt’uno l’intimo io (ātman) di ogni vivente. La dottrina delle U. insegna appunto l’identità dell’Anima individuale (Ātman) con l’Anima universale (Brahman). La letteratura più antica e autorevole è rappresentata da 14 testi, alcuni in prosa, altri in forma metrica. Una raccolta tradizionale annovera ben 108 Upàniṣad.