urbanistica
Disciplina che si occupa del governo del territorio e che fornisce gli strumenti cognitivi e gestionali in grado di orientare le azioni (politiche, legislative, amministrative e tecniche) che ne modificano l’assetto. L’u. regolamenta tutto ciò che concerne le trasformazioni edilizie, l’uso e la gestione dei suoli, ma anche la salvaguardia idrogeologica, la normativa antisismica, la tutela del paesaggio e dell’ambiente naturale, la pianificazione delle grandi infrastrutture e delle reti di trasporto. Per lungo tempo il Piano Regolatore Generale comunale (PRG) ha rappresentato l’unico strumento normativo di conformazione dei suoli. Esistono ora molti livelli di pianificazione che a diverse scale regolano le trasformazioni del territorio. A livello sovralocale sono previsti i piani territoriali regionali, i piani provinciali o di area vasta, e poi altri strumenti anche più innovativi che si occupano dello sviluppo di reti e di servizi di interesse nazionale.
Nonostante il grande cambiamento dell’ambiente costruito, prodotto dalla crescita esponenziale delle aree metropolitane, gli obiettivi dell’u. sono sostanzialmente ancora quelli tradizionali: migliorare la funzionalità e conferire qualità ai cambiamenti fisici dello spazio; incoraggiare la sostenibilità sociale, economica e ambientale dei processi trasformativi; favorire la gestione equa della rendita fondiaria; garantire una corretta ripartizione dei beni posizionali determinati dalle scelte pianificatorie. La distribuzione del plusvalore fondiario legato alle possibilità di modificare la fisionomia del territorio, infatti costituisce uno dei nodi principali dell’u. attuale.
In Italia, si tenta di stabilire l’equità con la perequazione urbanistica, ovvero attraverso un sistema di trasferimenti compensativi (finanziari o parafiscali) a coloro che sono penalizzati dalle trasformazioni territoriali, o più comunemente attraverso una concertazione tra l’amministrazione e i destinatari delle prescrizioni urbanistiche che miri a stabilire a priori la redistribuzione del plusvalore.