Ustica Isola vulcanica del Mar Tirreno, al largo delle coste siciliane, distante 52 km dal capo di Gallo, in prov. di Palermo. Ha forma ellittica ed è divisa in due parti da una catena di colline che raggiungono la massima elevazione nel Monte Guardia dei Turchi (238 m). Le coste sono alte e dirupate, salvo in qualche breve tratto. Il clima è mite, ma ventoso. Esiste un solo centro, U., posto a 49 m s.l.m. Il comune ha una superficie di 8,1 km2 con 1325 ab. nel 2008. Turismo; artigianato.
La ᾿Οστεώδης dei Greci, l’Ustica dei Romani fu forse colonizzata dai Fenici; sotto il dominio di Roma vi fu dedotta una colonia. Dall’inizio delle incursioni saracene in Sicilia e durante la dominazione araba, U. fu scalo di navigli arabi e barbareschi. Dal principio del 14° sec., per quattro secoli, i barbareschi tennero l’isola come base delle loro scorrerie. Dopo tentativi di trapianto di coloni siciliani (1737 e 1761), andati falliti per il pericolo dei pirati, il governo siciliano presidiò l’isola, dove si insediò definitivamente un nucleo di coloni di Lipari.
Gli scavi hanno riportato alla luce un villaggio preistorico in località Colombaia.