Valladolid Città della Spagna (317.864 ab. nel 2009), nella comunità autonoma di Castilla y León, capoluogo dell’omonima provincia, situata a 692 m s.l.m., sulla destra del Pisuerga. Notevole nodo di comunicazioni e centro commerciale di prodotti agricoli e zootecnici, V. è sede di molteplici attività industriali (metallurgica, metalmeccanica, chimica, alimentare e tessile) e di un’importante università (dal 1346).
Nel 1079 fu infeudata da Alfonso VI al conte Pedro Ansurez che la fece capitale dei suoi feudi, la ingrandì notevolmente e le diede un ordinamento municipale. Il Comune progredì poi nel 12° e 13° sec. ricevendo privilegi e franchigie; nel 14° e 15° sec. fu spesso residenza reale: Giovanni II vi risiedette a lungo e ne fece il principale centro culturale della Castiglia. V. partecipò attivamente alla rivolta dei Comuneros castigliani contro Carlo V, che nel 1523, domata la rivolta, le tolse molti privilegi, ma seguitò spesso a risiedere a V., allora una delle grandi città d’Europa con 100.000 abitanti. Dopo il trasferimento della capitale a Madrid (1560), V. cominciò a perdere d’importanza e il decadimento si aggravò sempre più nel 17° e 18° secolo. Durante la guerra di successione parteggiò per Filippo V insorgendo contro l’arciduca Carlo nel 1706. Nel 1808 fu presa e saccheggiata dalle truppe napoleoniche.