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Vangeli

di Caterina Moro - Enciclopedia dei ragazzi (2006)
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Vangeli

Caterina Moro

La storia della vita di Gesù

I Vangeli furono scritti in greco tra la fine del 1° e l’inizio del 2° secolo d.C. e narrano la storia della vita di Gesù di Nazareth. La parola deriva dal greco euangèlion, che significa «buona notizia». Nei testi cristiani più antichi vangelo non indica un’opera scritta, bensì l’annuncio della salvezza portata da Gesù con la propria morte e la propria resurrezione o l’annuncio del regno di Dio

Canonici e apocrifi secondo la Chiesa

Dal 2° secolo in poi il termine vangelo indica un’opera scritta che narra la vita di Gesù e il suo insegnamento; in questa stessa epoca fu anche stabilito quali Vangeli fossero canonici, cioè risalenti all’insegnamento degli apostoli, mentre tutti gli altri Vangeli che circolavano furono definiti apocrifi (cristianesimo).

Secondo la tradizione della Chiesa di Roma i quattro Vangeli canonici furono scritti da apostoli di Gesù (nel caso di Matteo e Giovanni) o da persone vicine agli apostoli di cui raccolsero la testimonianza (nel caso di Marco e Luca). Tre Vangeli (Matteo, Marco e Luca) sono molto simili tra loro e per questo sono chiamati sinottici, un termine derivante dal greco e che significa «che si possono guardare assieme». I Vangeli sinottici sono quelli che conservano le tradizioni più vicine al Gesù storico: essi lo presentano come un predicatore che annuncia, con parole e miracoli, la venuta del regno di Dio sulla Terra e che proclama la sua predilezione per i poveri e i peccatori. Secondo gli studiosi il Vangelo più antico è quello di Marco, che fu usato come fonte da Matteo e da Luca accanto a un’altra fonte comune sulle parole di Gesù, chiamata Q (dal tedesco Quelle «fonte»), e ad altre tradizioni proprie di ciascun evangelista.

Somiglianze e differenze

Al di là delle somiglianze, ogni Vangelo presenta tratti distintivi. Marco è il più antico Vangelo conservato (fu redatto attorno al 70): Gesù annuncia il regno di Dio in Galilea e poi a Gerusalemme, in conflitto con i Farisei e gli scribi. Gli stessi discepoli non comprendono il vero significato dei suoi insegnamenti prima della sua morte e della sua resurrezione. In Matteo, un Vangelo giudeo-cristiano composto attorno all’80, tutta la storia di Gesù è presentata come il compimento delle profezie dell’Antico Testamento (Bibbia), e la sua predicazione come il completamento della legge di Mosè (giudaismo). Luca scrive dopo il 70, presenta un greco migliore rispetto agli altri evangelisti e pone come tema centrale la misericordia di Dio verso l’uomo peccatore. Alcune celebri parabole di Gesù – come quella del Buon samaritano – si ritrovano unicamente nel suo Vangelo. Il Vangelo di Giovanni appare indipendente dagli altri tre e si configura come il più ‘filosofico’: l’autore pone l’accento sulla natura divina di Gesù, che identifica con il Lògos («parola», «discorso») di Dio che sta con lui dall’eternità e ha partecipato alla creazione del mondo (Giovanni 1).

Sia i Vangeli sia le fonti più antiche da essi utilizzate furono scritti diversi anni dopo la morte di Gesù e le sue parole e gli episodi della sua vita sono narrati alla luce della fede nella sua resurrezione e nella sua natura divina. Si dimostrano perciò importanti tutti quegli studi che cercano di ricostruire la vita di Gesù e tentano di stabilire quali insegnamenti siano stati pronunciati realmente dalla sua persona, durante la sua vita terrena, e quali invece siano da attribuire alla riflessione dei primi cristiani. In questa ricerca gli studiosi indagano anche i Vangeli cosiddetti apocrifi: alcuni di essi infatti – per esempio il Vangelo di Tommaso, scritto tra il 1° e il 2° secolo – conservano detti di Gesù che gli studiosi giudicano autentici o almeno antichi quanto quelli dei Vangeli sinottici.

Vedi anche
santo Mattèo Mattèo, santo. - Apostolo e autore del Vangelo che nelle edizioni della Bibbia precede sempre gli altri tre. Circa la personalità di Matteo, santo abbiamo notizie molto scarse. Dal Nuovo Testamento si desume solo che egli aveva un secondo nome (Levi; cfr. Luca 5, 27) e che prima di seguire Gesù esercitava ... parabola letteratura Narrazione di un fatto immaginario ma appartenente alla vita reale, con il quale si vuole adombrare una verità o illustrare un insegnamento morale o religioso; nell’ebraismo rabbinico la parabola era molto comune nella predicazione e nell’insegnamento e fu questa appunto la forma originale ... kèrigma kèrigma (o kèrygma) Nel Nuovo Testamento, l’annuncio del vangelo ai non credenti. Si specifica in due momenti: il Gesù terreno proclama il regno di Dio (Matteo 4, 17-23); la Chiesa post-pasquale annuncia la morte e risurrezione di Gesù (Atti 9,20; 1 Corinzi 1,21 e 15,11). Su questo tema neotestamentario ... Gesù Cristo Gesù Cristo ‹-ʃù krì-› (gr. 'Ιησοῦς Χριστός, 'Ιησοῦς ὁ Χριστός, anche Χριστὸς 'Ιησοῦς; lat. Iesus Christus, anche Ihesus, onde i compendî IHS, IHS, e simili). - Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi ...
Categorie
  • TESTI RELIGIOSI E PERSONAGGI in Religioni
Tag
  • VANGELI SINOTTICI
  • GESÙ DI NAZARETH
  • PARABOLE DI GESÙ
  • LEGGE DI MOSÈ
  • CRISTIANESIMO
Altri risultati per Vangeli
  • vangelo
    Enciclopedia on line
    Nome comune ai quattro primi libri del Nuovo Testamento (V. di Matteo, V. di Marco, V. di Luca, V. di Giovanni; ➔ Bibbia) e, secondariamente, ad altre composizioni antiche che hanno per contenuto qualche analogia con i quattro V. canonici, ma che non sono entrati nel canone del Nuovo Testamento e sono ...
  • VANGELI
    Enciclopedia dell' Arte Medievale (2000)
    F. Cecchini Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento di Gesù sono piuttosto oscure. Papiri e codici disadorni, saltuariamente abbelliti nel testo da semplici ...
  • Vangelo
    Enciclopedia Dantesca (1970)
    (Vangelio; Evangelio) Kenelm Foster In grafia volgare D. usa indifferentemente le forme Evangelio (Pd IX 133, XXIV 137, XXIX 114, Cv II I 5, III XIV 7) e Vangelio (Pg XXII 154, Pd XXIX 96, Cv IV XVI 10, XVII 10 [due volte], XXII 14; v. anche GUAGNELE) di regola con riferimento a uno, o più, dei quattro ...
  • VANGELO
    Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
    (XXXIV, p. 972) Giuseppe BADINI Vangeli apocrifi.- La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta infatti di scritti che in gran parte sono il prodotto della curiosità popolare e di quella "funzione fabulatrice" ...
  • VANGELO
    Enciclopedia Italiana (1937)
    Giuseppe Ricciotti . E il nome comune ai quattro primi libri del Nuovo Testamento (v. Bibbia); secondariamente è anche il nome dato ad altre composizioni antiche che hanno qualche analogia con quei quattro libri (narrando egualmente fatti della vita di Gesù Cristo, ecc.), ma che non fanno parte del ...
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Vocabolario
vangèlo
vangelo vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a....
vangèle
vangele vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta...
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